Omar Wicht, consigliere comunale di Lugano
Recentemente, ha fatto molto scalpore che una casa anziani del Mendrisiotto, abbia assunto una frontaliera come responsabile della struttura.
Il consigliere comunale e collega di partito Massimiliano Robbiani, ha giustamente interrogato il Municipio con un'interrogazione.
A mio avviso, questa è una grave offesa verso i nostri anziani, ma stiamo scherzando?
Si sa che le case anziani, per la stra grande maggior parte vengono occupate da cittadini e cittadine svizzeri e residenti, con un vissuto nel canton ticino e radici, usi e costumi ticinesi.
Ciò che veramente non concepisco, è che per un ruolo del genere, un ruolo dove si praticano mansioni dirigenziali e di prim'ordine, non si riesca ad inserire un ticinese o un residente, che magari abbia un vissuto nel nostro Cantone e possa capire meglio le problematiche e magari scambiare qualche parola in dialetto con persone che, aimè stanno svolgendo si spera il più lungo possibile, l'ultimo percorso della propria vita.
Mi sembra un atto dovuto e di rispetto.
Spero che dopo questa interrogazione, vi sia un seguito, ossia magari una modifica nel regolamento comunale, dove nel pubblico, certi ruoli fondamentali ed importanti, venga data la preferenza ai ticinesi o ai residenti.
Termino questa mia riflessione, complimentandomi con il legislativo di Chiasso, che negli pubblici, ha cambiato il regolamento con le agenzie interinali e mi auspico che noi a Lugano faremo lo stesso.
La politica è molto importante e su certi temi deve, prendere delle decisioni giuste e corrette verso chi ci vota, e chi ci ha cresciuto.