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L'OSPITENo a questa falsa fluidificazione del traffico

27.04.19 - 20:12
Il Comitato distrettuale del PPD Locarnese
TiPress - foto d'archivio
No a questa falsa fluidificazione del traffico
Il Comitato distrettuale del PPD Locarnese

In linea con il comunicato stampa “Semaforizzazione indigesta per i locarnesi” del gennaio scorso, il Comitato distrettuale del PPD Locarnese invita a votare NO il prossimo 19 maggio al tema in votazione cantonale concernente la posa di nuovi semafori sul Piano di Magadino.

Giovedì scorso il Comitato distrettuale del PPD Locarnese si è riunito come di consueto e dopo seria valutazione dell’oggetto in votazione, ha deciso a maggioranza di respingere la proposta di stanziamento di un credito di 3,3 mio. di franchi per la realizzazione delle opere di semaforizzazione sulla strada cantonale tra Cadenazzo e Quartino.

Il prossimo 19 maggio il popolo ticinese sarà chiamato ad esprimersi sull’argomento grazie a 13'164 cittadini che hanno sottoscritto il referendum “Basta sprechi: No ai semafori sul Piano di Magadino”, lanciato alcuni mesi fa dal Comitato referendista.

Tra le varie argomentazioni sollevate dai contrari alla posa dei semafori, spiccano in particolare l’apertura della galleria di base del Ceneri già a partire dall’anno prossimo – sembrerebbe invece dimenticata dai favorevoli – grazie alla quale i tempi di percorrenza tra Sopra e Sottoceneri saranno dimezzati. Inoltre, la semaforizzazione non risolverà i problemi di traffico su quella tratta ma semmai li complicherà ulteriormente. Piuttosto il Cantone dovrebbe concentrare le forze per accelerare i tempi di realizzazione del collegamento A2-A13.

Con il presente comunicato, il Comitato distrettuale del PPD Locarnese vuole rendere attenta la popolazione ticinese agli slogan fuorvianti e alle argomentazioni non sempre veritiere utilizzate dai favorevoli. Fermamente convinti che con la semaforizzazione del Piano di Magadino in sostituzione alle attuali rotonde non vi sarà una fluidificazione del traffico ma semplicemente un inutile sperpero del denaro pubblico, invitiamo i ticinesi a votare NO il prossimo 19 maggio a tale decreto legislativo.

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