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L'OSPITENessun fallimento del Casinò di Campione? Ridateci la disoccupazione prelevata illegalmente!

18.03.19 - 17:30
Andrea Censi, consigliere comunale di Lugano e Candidato al Gran Consiglio, Lega dei Ticinesi
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Nessun fallimento del Casinò di Campione? Ridateci la disoccupazione prelevata illegalmente!
Andrea Censi, consigliere comunale di Lugano e Candidato al Gran Consiglio, Lega dei Ticinesi

È notizia di questa settimana che la sentenza dei tribunali italiani invalida il fallimento della casa da gioco sulle rive del Ceresio. Ricordare quanto è successo però prima è doveroso: quando i dipendenti campionesi del Casinò hanno smesso di percepire lo stipendio, il contribuente svizzero ha iniziato a pagare le prestazioni di disoccupazione ai residenti italiani in Ticino da luglio 2018 (sebbene non abbiano mai pagato un contributo), prima ancora del reale licenziamento avvenuto nel 2019 (opera molto umana decisa dalla politica ma pur sempre con i soldi del contribuente); inoltre gli ex-dipendenti del Casinò hanno percepito la disoccupazione svizzera calcolata nella misura dell’80% del loro stipendio contrattuale, sebbene il loro stipendio reale da mesi era stato drasticamente diminuito quando ormai la contabilità della società versava in condizioni irreparabili (ma va bene anche questo, siamo sempre stati di manica larga…con gli altri); non bastasse da oltre 10 anni Comuni e Cantone non ricevono nemmeno più le quote d’imposta forfettaria per i cittadini campionesi residenti in Ticino.

Dopo questa necessaria cronistoria, in seguito agli sviluppi riguardanti il non-fallimento del Casinò di Campione, una domanda sorge spontanea: se è vero che la società non è fallita, anche i licenziamenti non sono validi (nella vicina penisola non è così facile lasciare a casa un dipendente), il che significa che il solito contribuente svizzero è stato gabbato 2 volte. Caro Consigliere Federale e Ministro degli Esteri, il contribuente ticinese è stufo di regalare soldi, prima di occuparsi della campagna elettorale del suo partito i ticinesi le fanno una rivendicazione: vogliamo indietro le prestazioni di disoccupazione pagate senza base legale e vogliamo che Roma, Campione, la Regione o chi per esso rimborsi tutti i debiti milionari che l’enclave ha accumulato nei confronti dei Comuni ticinesi e del Cantone.

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