Cerca e trova immobili

L'OSPITECantieri fermi? Le solite vittime

10.03.19 - 09:38
Roberto Sanvido
Keystone - foto d'archivio
Cantieri fermi? Le solite vittime
Roberto Sanvido

Mi ha molto colpito l’articolo del 20 febbraio 2019 sul CdT relativo al Viaggio tra le Macerie di Adria e devo dire che il vero problema non è solo l’Adria ma un sistema che difeso o sostenuto dai legali dal ricorso facile mette in crisi tutto un altro sistema molto più concreto e sostanziale delle virgole su cui i ricorsi si basano e mi spiego.

Prendo come esempio un’asta che ci sarà il 13 marzo 2019 in cui diversi risparmiatori hanno o meglio perderanno nella loro totalità i loro risparmi e spero che non avvenga la stessa burla del cantiere di Paradiso. Perché succede questo? Tutto ciò accade perché il 13 c’è l’asta, ma l’inchiesta aperta nel 2013 non è ancora chiusa e di sicuro il processo al presunto responsabile forse non ci sarà nemmeno, siccome presumo che le virgole per ricorrere non sono ancora finite. Il risultato sarà che forse il vecchio promotore utilizzando e copiando il metodo di Paradiso si prenderà gioco di chi perderà i soldi investiti.

La cosa più colossale del malcostume è che da questo caso è partito il declino Adria. Si perché dagli atti figura che Adria era creditrice sul cantiere di cui l’asta del 13 marzo prossimo e per risolvere questo problema qualcuno è intervenuto in modo che Adria da impresa diventasse promotrice. Sembra un gioco di parole ma purtroppo il gioco ha fatto molte vittime tra banche, fornitori, lavoratori e risparmiatori pure in seguito.

Ricordate, il caso messo in evidenza da Patti Chiari poco tempo fa è un altro copia incolla del sistema dove tra i meandri della giurisprudenza si creano vittime e se poi ci mettiamo anche un “se avrò tempo e voglia riunirò la corte”, frase inserita in un documento pubblico, pensare che le vittime possano ottenere giustizia diventa un sogno tra le nuvole.

Francamente la mia opinione è che la Magistratura Investigativa fa il possibile, forse fa pure di più, ma le virgole già citate la ingabbiano in meandri e tempi che l’allontana da una soluzione per portare i furbi a giudizio.

A questo punto ritengo che sia la politica che deve trovare i rimedi perché le istituzioni sono fatte a tutela del cittadino mentre le leggi oggi mi danno l’impressione che sono a favore dei Cavalieri D’Industria il cui loro concetto economico è che le entrate sono il loro utile mentre le uscite da onorare sono una sola idea delle vittime, metodo che gli viene permesso dal sistema odierno e che la politica deve saper interrompere.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE