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L'OSPITEA Losone il primo B&B comunale?

12.02.19 - 11:30
Flavio Laffranchi, Losone
tipress
A Losone il primo B&B comunale?
Flavio Laffranchi, Losone

Abituato per via del DNA ad agire senza mai chiedere pareri a nessuno (chi a ghem sempar fai insci) il Municipio di Losone é tuttora adoperato nella disorientata ricerca di soluzioni per il futuro dell’ex Caserma San Giorgio scordandosi però che la maggioranza di quelli che gli riempiono la cassa é gente venuta da fuori. Dopo lo sventato tentativo a scapito di una mezza dozzina di modeste donne di pulizia per risparmiare un paio di franchi e quello per buttarne fuori a piene mani più del triplo per «marcare» l’entrata del Paese alla rotonda del Ponte Maggia, ora ne sta partorendo una nuova. Da quanto si é potuto apprendere dai media, cioé come di consueto nel segno della «piena trasparenza» o altrimenti detto del prima si fa e poi si domanda, sono in corso delle trattative con il Festival del Film di Locarno per mettere a disposizione l’ex Caserma ribattezzata per l’occasione in «BaseCamp Losone», quale alloggio a tariffa 0.- (zero) ai partecipanti alle manifestazioni di Locarno Young. Ciò significherebbe creare qualcosa come un sovradimensionato B&B comunale in concorrenza con gli operatori locali e magari gestito da quei disoccupati rossoneri che dopo la chiusura del Resort Sommaruga per non ammalarsi di cancro fanno benzina a soli dieci franchi per volta. Riconosco e stimo molto quanto il Festival del Film dal lontano 1946 a oggi ha fatto e fa sia per il Locarnese che per l’intero Ticino. Sono però convinto che ogni partecipante a un qualsiasi evento sia in grado senza andare in malora, di pagare almeno quanto dovrebbe dare giornalmente a un‘Ostello della Gioventù (Fr. 30.-). Sommando i ca. Fr. 70'000.- annui per gli ammortamenti del credito bancario e l’esercizio dell’ex Caserma a quelli richiesti dal messaggio Municipale si arriva summa summarum a un totale di Fr. 210'000.- corrispondenti a quasi Fr. 32.- per abitante. Una lappalia? Certamente SI per tutti coloro, compresi i bizzarri rappresentanti UDC-ini di casa, che pur di mettersi in bella mostra mimando i filantropi buttano incurantemente fuori i soldi dei contribuenti dalla finestra. É ora che il Municipio si concentri seriamente sul tanto promesso futuro dell’ormai concio e costoso rudere e lasci faccende per cui occorrono competenze di settore (ufelee fa al to mesctee) in mano a quei professionisti del ramo che oltre a generare posti di lavoro pagano le imposte in questo Comune.

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