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L'OSPITEMendrisiotto: L’aurora non è più muta

01.02.19 - 19:00
Matteo Muschietti, dicastero ambiente Coldrerio
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Mendrisiotto: L’aurora non è più muta
Matteo Muschietti, dicastero ambiente Coldrerio

In questi giorni di fine gennaio, l’aurora di solito muta presenta i canti di un copioso gruppo di storni che assale le fronde spoglie dei pioppi a Coldrerio.

Sarà perché la siepe di piracanta che fa da confine alla mia abitazione quest’anno è carica di bacche e gli storni ne sono golosi. Era da parecchi anni che questi uccelli non entravano così numerosi nei giardini a cibarsi, riempiendo le prime luci dell’alba con il loro canto. Si muovono disegnando voli spettacolari per poi posarsi tutti assieme a cibarsi di bacche.

Finalmente i colori dell’aurora non sono più muti. E’ bello osservare i loro disegni nel cielo che si sposano nel sole alle sue prime luci, animando i tetti ancora addormentati sotto un timido manto di neve con giocosi voli radenti.

Gli uccelli portano gioia e vita, quindi ben vengano questi spettacoli, ormai dimezzati negli ultimi 30 anni in un Mendrisiotto che respira a stento per l’inquinamento e l’uso improprio di fertilizzanti.

Ricordo ancora come negli anni 80 mi svegliavo al mattino molto presto perché nel faggio davanti alla mia camera si riunivano tantissimi uccelli, che rompevano il silenzio con concerti quasi assordanti, facendo quasi credere di trovarsi in un luogo selvaggio. Che piacere fare parte di questo quadro.

Noi tutti dobbiamo adoperarci per ripristinare questa natura, preservandone tutti gli animali, dagli uccelli a tutti gli altri, come i semplici ricci o le rane, che da sempre hanno condiviso il nostro territorio con noi in modo armonioso.

Dobbiamo prendere coscienza che la natura deve essere rispettata e protetta, senza sconti. Il cambiamento climatico deve essere contenuto con lo sforzo di tutti, soprattutto di una politica saggia e lungimirante. Se vogliamo dare ai nostri figli un ambiente sano, un’aria respirabile, non è più tempo di tergiversare.

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