Per la sezione PPD-Locarno, il Presidente Angelo Pelloni
La politica non può improvvisare, i cambiamenti devo essere frutto di riflessioni e inseriti in un contesto di sostenibilità e fattibilità. Non vi sono cittadini di serie A o B, né quartieri di serie A o B, né commercianti di serie A o B.
Una pedonalizzazione del quartiere di Città Vecchia a Locarno non è attualmente sostenibile, né fattibile. Questa iniziativa si scontra con differenti interessi e non prende in considerazione gli indirizzi attuali del Municipio, indirizzi sostenuti dalla grande maggioranza della classe politica cittadina. La realizzazione di un posteggio sotto il parco ex-Balli consentirà una riqualifica delle piazzette di Città Vecchia, valorizzandone ulteriormente la funzione sociale e commerciale. Questa riqualifica, legata alla costruzione dell’autosilo, era stata esplicitata dal municipio e approvata dal consiglio comunale allorquando ha stanziato il credito per l'acquisto del terreno ex-Balli.
L’ipotesi avanzata dal partito socialista di chiudere al traffico il comparto leverà 6'000 veicoli al giorno da via Borghese, ma non a costo zero. Il traffico aumenterà nel resto della Città. Un’iniziativa quindi che, oltre a non prendere in sufficiente considerazione gli interessi economici di Città vecchia, va a scapito degli altri quartieri, in particolare di via Orelli che oggi vede transitare circa 24'000 veicoli al giorno.
L’equilibrio fra commerci e accessibilità veicolare è molto fragile a Locarno. Non sono soluzioni improvvisate che permetteranno di mantenere un centro cittadino vivo. Non ripetiamo gli errori del passato, ma prendiamone insegnamento. L’attuale zona incontro di Città Vecchia (zona 20) è un buon compromesso tra le diverse esigenze, quali la vivibilità del quartiere, l’accessibilità a commerci ed esercizi pubblici e l’equilibrio del traffico dell’intero agglomerato del locarnese. Mancano evidentemente ancora alcuni importanti tasselli, quali il parcheggio sotterraneo al parco Balli, un collegamento confacente con la Piazza Grande e un’illuminazione adeguata al centro storico. Su questi obiettivi, insieme, lavoriamo. Non su ipotesi che mortificheranno ulteriormente uno dei luoghi più belli della nostra Città.