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L'OSPITEMonteceneri – i servizi per le famiglie non sono una priorità

12.11.18 - 18:05
Alessandro Robert, Consigliere Comunale, Lega dei Ticinesi, Monteceneri
http://www.monteceneri.ch
Monteceneri – i servizi per le famiglie non sono una priorità
Alessandro Robert, Consigliere Comunale, Lega dei Ticinesi, Monteceneri

È passato un anno e mezzo da quando mi sono messo in testa di voler dare un aiuto concreto alle famiglie in difficoltà nel conciliare il lavoro con la cura dei figli in età pre-scolastica con la creazione di un asilo nido.

Purtroppo devo scusarmi con la popolazione per non  essere (ancora) riuscito a raggiungere il mio obbiettivo nonostante un progetto pronto a concretizzarsi in pochi mesi al quale bastava solo un si da parte del Municipio. Ma partiamo dall’inizio. L’idea dell’asilo nido a Monteceneri mi è venuta parlando con alcuni genitori che, dovendo entrambi per forza lavorare per arrivare a fine mese, si fanno in quattro per trovare una sistemazione ai loro figli. E si, sembra strano ma anche nel 2018 ci sono famiglie che pur lavorando in due non arrivano a sbarcare il lunario (ma questo è tutto un altro discorso). Certo, in qualità di Consigliere Comunale avrei potuto semplicemente tartassare il Municipio con interrogazioni, interpellanze o mozioni varie e aspettare che si muovessero loro, ma ho preferito rimboccarmi le maniche e fare qualcosa di concreto.

Volendo capire qual’era la portata del problema a Monteceneri e che servizi fossero effettivamente necessari, ho quindi preparato un sondaggio che è stato distribuito, tramite il comune, a tutte le famiglie con figli fino a 15 anni. Il risultato è stato clamoroso. Dopo aver personalmente raccolto e analizzato tutte le risposte, i dati più eclatanti sono i seguenti. Su 429 questionari inviati ben il 44% è ritornato compilato. Di questi il 76% delle famiglie ritengono che ci sia una grave mancanza di servizi nel nostro comune (mensa, doposcuola, e appunto asilo nido), il 40% riscontra grosse difficoltà nel conciliare lavoro e cura dei figli e ben 85 famiglie reclamano la mancanza di un asilo nido sul nostro territorio. Se poi consideriamo che a Monteceneri sono già previsti 180 appartamenti e che una struttura simile non c’è ne a Mezzovico-Vira ne a Isone, mi sembra evidente la necessità di un asilo nido nel comprensorio.

Alla presentazione dei risultati il municipio è stato chiaro: “non abbiamo le risorse per mettere qualcuno a creare dei progetti per questi servizi pur sapendo che c’è una mancanza”. Va da se che la risposta mi ha lasciato alquanto perplesso, ma ben volentieri mi sono messo a disposizione per creare un progetto. Dopo mesi a documentarmi tra leggi, direttive, regolamenti e dopo aver creato un business plan per capire anche la sostenibilità del progetto, e qui ringrazio il signor Stevens Crameri per l’aiuto, è stato individuato (su suggerimento del municipio stesso) il luogo adatto nello stabile della Scöra Vegia nel quartiere di Bironico.

Posizione centrale e tranquilla, struttura adatta, nessuna necessità di cambio di destinazione e lavori necessari per adeguare gli spazi e aggiornarlo alle normative di sicurezza attuali di lieve entità e senza grandi investimenti. Non da ultimo, dopo un sopralluogo, il preavviso verbale favorevole per lo stabile dei responsabili cantonali. Tutto perfetto, rimane solo da trovare una sistemazione agli inquilini attuali, ovvero il giovedì il servizio del Punto d’ascolto e tre mattine a settimana (8:30-11:30) il servizio di incontro fra bambini organizzato dal Gruppo Genitori Carvina (GGC), che pur essendo una bella cosa per i bambini che hanno la fortuna di andarci (i miei figli ne erano entusiasti), non serve assolutamente alle famiglie che hanno vere difficoltà. Credo che trovare un ufficio al Punto d’ascolto per un giorno alla settimana non sia un gran problema, più difficile sarebbe stato sistemare le “mattine d’incontro” del GGC che personalmente volevo continuassero.

Per entrambi ho trovato almeno 2 soluzioni fattibili. Bene, è ora di presentare il progetto definitivo al municipio sicuro che non potrà dire di no dato che la creazione dell’asilo nido non costerà assolutamente niente grazie a sussidi cantonali e federali. Anzi, al contrario della situazione attuale dove lo stabile è solo un costo, potrebbe portare a ricavarne anche un introito. Inoltre verrebbero creati almeno 4 posti di lavoro al 100% che andrebbero a domiciliati (ho già i CV) togliendoli così dalla disoccupazione se non dall’assistenza. Non meno importante, per la supervisione della struttura, ho proposto la creazione di un’associazione composta dai tre comuni del comprensorio e da un rappresentante della Casa Anziani Alto Vedeggio (CAAV), dove Mezzovico-Vira, Monteceneri e la CAAV si erano già detti favorevoli a farne parte.

Questo avrebbe permesso di proporre delle rette di frequenza all’asilo nido le più basse possibile e, perché no, in base al reddito. Ebbene, la risposta del municipio alla richiesta di mettere a disposizione lo stabile della Scöra Vegia per insediarvi un asilo nido è stata all’unanimità NO ! Non potevo crederci ! Ma il peggio sono state le motivazioni che hanno portato a questa scelta, e cioè che secondo il municipio agli attuali inquilini è impossibile trovare un'altra sede oltre alla presenza di una sala per riunioni raramente utilizzata. Va bene, questione di priorità, meglio lasciare le mattinate d’incontro per pochi “eletti” piuttosto che insediarvi un servizio ormai indispensabile in un comune con le dimensioni di Monteceneri. Come detto mi scuso con quelle famiglie che hanno bisogno di un asilo nido per non essere riuscito a far cambiare idea al Municipio e fargli capire l’urgenza di creare un servizio simile (senza parlare di mensa, dopo scuola, …).

Ma su una cosa sono certo, non abbandono il progetto, e anche se i Municipali non ritengono prioritario sostenere le famiglie con servizi puntuali, io continuerò a lavorarci e prima o poi troverò da privati uno spazio adatto, anche senza l’aiuto delle autorità.

L’unico rammarico è che i tempi si allungano e intanto le famiglie continuano ad avere grosse difficoltà nel conciliare lavoro e cura dei figli. Stimati Municipali, le famiglie, soprattutto quelle meno fortunate, vanno sostenute con servizi mirati e ormai indispensabili nella società d’oggi!

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