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L'OSPITEL’autogestione ha la sua associazione: AIDA si costituisce in assemblea

07.11.18 - 17:32
Bruno Brughera, portavoce del comitato proponente
L’autogestione ha la sua associazione: AIDA si costituisce in assemblea
Bruno Brughera, portavoce del comitato proponente

Non è facile sintetizzare il pensiero dei fondatori dato che ognuno di noi ha una sua storia, un suo vissuto per quel che riguarda l’autogestione. Di certo siamo favorevoli a questo tipo di esperienze e attraverso un dibattito vorremmo arrivare a un riconoscimento ufficiale dell’autogestione da parte del cantone e dalla città di Lugano. L’ho già scritto, lo ripeto sempre, l’autogestione è importante per vari motivi. In termini generali, possiamo definirli di ordine socio-culturale. Si tratta di esperienze di alto valore civico oltre che ricreative. Ridurre e banalizzare queste attività autonome è un grave errore. Molte città svizzere se ne sono rese conto e hanno optato per il dialogo e per il riconoscimento, alcune si sono spinte anche oltre sussidiandole. “Parlare di cultura significa parlare di un settore che necessita di libertà. Parlare di autonomia della cultura è un discorso che parte da lontano e che si protrarrà negli anni”. Queste parole sono del sindaco di Lugano Marco Borradori, espresse durante una recente diatriba con il consiglio di amministrazione del LAC. Esse mi danno lo spunto per ribadire che queste esperienze sono pure un contributo di cultura. Cultura giovanile, cultura Underground, ma sempre di cultura si tratta, a prescindere dai gusti personali. Cultura politica e impegno civico. Volontariato e solidarietà. Opportunità, sperimentazione e condivisione. Tempo libero, ricreazione e divertimento. Applicazione di alcune direttive della legge sulla politica giovanile del cantone... questo e molti altri sono e possono essere dei punti di forza, di azione concreta portata avanti senza nessun contributo statale.

Indubbiamente, l’autogestione in Svizzera da più di un ventennio esprime con grande forza, tenacia e determinazione idee e ideali con un importante impatto civico e morale! Da noi in Ticino la percezione di tutto ciò è diversa: a malapena tollerate, le esperienze autogestite vengono qua e là denigrate. Parecchie opinioni che caratterizzano i detrattori si basano su preconcetti e pregiudizi. Noi crediamo che alla base di simili giudizi vi sia un’ignoranza tale da offuscare i pregi sopra esposti. Con la nostra iniziativa vogliamo proporre il racconto di alcune realtà confederate per allargare gli orizzonti, serate e incontri per informare, discutere e dibattere sul tema. Utilizziamo Facebook con una nostra pagina per divulgare e dare l’opportunità a tutti di esprimersi, pur sapendo che molti fruitori apparentemente protetti dallo strumento informatico potranno commentare in modo poco civile e rispettoso l’opinione altrui. Il rispetto dell’altro è pure un tema centrale. Con tutta la buona volontà, non possiamo pensare di trovare un consenso ad ampio spettro, ma in cuor nostro speriamo, diffondendo alcune notizie e informazioni veritiere, di portare un contributo tangibile e di ottenere l’obiettivo del riconoscimento dell’autogestione.

Venerdì 9 novembre, alle ore 18.30, ci costituiremo ufficialmente presso il Bar Bibliocaffè TRA a Lugano, sarà un occasione per incontrarci ed esporre opinioni in modo conviviale.

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