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L'OSPITEEdilizia Scolastica Gordola incapacità e incongruenze

16.10.18 - 06:06
Bruno Storni Municipale e Gran Consigliere
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Edilizia Scolastica Gordola incapacità e incongruenze
Bruno Storni Municipale e Gran Consigliere

A Gordola si parla del pessimo stato delle scuole comunali dal 2005, quando in Municipio si venne a sapere di disfunzioni alla piscina. Si decise di aspettare il risanamento dell’intero edificio, si avviarono studi e perizie e continuò con costosi rattoppi. Più che una scelta razionale, già allora l’opzione risanamento dello stabile appariva più come una prova di forza della maggioranza contro chi perorava la causa della valutazione di uno stabile nuovo. A più riprese proposi di far valutare quanto costasse un nuovo edificio e si arrivò fino a chiedere offerte a tecnici, ma poi si insabbiò. Nel 2012 la maggioranza del municipio, su basi molto ambigue e contestate, volle partire in quarta con la progettazione del risanamento e nel 2016 poco prima delle elezioni presentò il progetto; poi in autunno in pompa magna a mezzo conferenza stampa il messaggio per il risanamento seppur parziale che con il posteggio arriva quasi a 18 milioni. Messaggio finalmente ritirato dopo lunghi e puerili tira e molla lo scorso agosto.

Così, dopo aver speso quasi mezzo milione in studi e progettazioni, siamo ai piedi della scala con una scuola vetusta (50 anni) poco funzionale, fuori legge vedi barriere architettoniche, che in parte non rispetta gli standard antisismici e brucia 60mila litri di nafta all’anno.

L’edilizia scolastica è un compito che richiede competenze, apertura e non ottusa politichetta da strapaese.
Il fallimento di Gordola lo dimostra ancora una volta, purtroppo a scapito degli allievi che devono far capo a strutture obsolete e che nel caso fosse partito l’assurdo risanamento avrebbero dovuto frequentare per 4 anni una scuola-cantiere che avrebbe ampiamente superato i 20 milioni …

Speriamo che finalmente si arrivi a soluzioni più razionali, già proposte in passato.

Ma per rimanere in tema abbiamo un altro caso: il sovraffollamento della Scuola Media di Gordola SMG, venuto alla luce dopo la vicenda della palestra, ma che era noto da tempo, perlomeno avrebbe dovuto, alla Commissione Intercomunale SMG, presieduta dal 2013 dall’attuale sindaco di Gordola. Infatti già nel 2006 frequentavano la SMG più di 500 allievi, con l’ampliamento del 2013 concesso dal Municipio di Gordola e conseguenza dell’edificazione sfrenata nei comuni del comprensorio, gli allievi erano già 570, dal 2016 siamo attorno ai 600. E adesso tutti, autorità locali in prima fila, a gridare alla scandalo contro il Cantone, dimenticando di aver concesso pochi anni fa anche l’insediamento nel capannone Regazzi di palestre al CST che la SMG usa da tempo, palestre che ora vengono definite fredde, scarsamente attrezzate dove fanno lezioni in presenza di 4/5 gruppi esterni. Senza dimenticare l’impianto di verniciatura senza filtri che immetteva veleni nell’aria proprio accanto senza che il Comune, per anni, intervenisse. Anche la terza palestra industriale richiesta lo scorso anno per i limiti di capacità delle due già concesse, sarebbe molto probabilmente pure stata concessa se non avessi fatto opposizione alla domanda di costruzione, e richiesto al Cantone, a mezzo mozione, la costruzione di una palestra alle SMG e la rinuncia all’uso di palestre in zone industriali.

Si predicano spazi didattici moderni e funzionali, ma si è incapaci di gestire l’edilizia scolastica comunale; si punta il dito contro il Cantone per i troppi allievi alla SMG ma si dimentica che è stata ampliata grazie a una licenza edilizia concessa dal Comune: è solo un esempio del declino politico in corso da anni a Gordola in particolare dal 2012.

Per la SMG, se si vuole ridurre il numero di allievi, si preveda una nuova scuola da 250-300 allievi in zona Cugnasco Gerre, anche se sarà difficile ottenerla dopo il recente ampliamento.

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