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L'OSPITELa SSPSS "esporta” littering

10.09.18 - 23:00
Giancarlo Jorio, ingegnere, ex municipale di Giubiasco
La SSPSS "esporta” littering
Giancarlo Jorio, ingegnere, ex municipale di Giubiasco

Alcuni studenti che frequentano la “Scuola specializzata per le professioni sanitarie e sociali”, sede di Giubiasco, da anni, danno segni di grande maleducazione e ancora continuano a profilarsi “marcando il territorio con esibizioni di litterig”.

Ne è l’esempio, uno dei tanti, il sacchetto datato 10.09.2018, acquistato alle 12.11.31.

Il Direttore del DECS ha ritenuto di puntualizzare, con una posizione di parte, cercando di ammorbidire le inadempienze logistiche segnalate, ma nonostante “rinnovate dichiarazioni d’intenti”, non si hanno motivi per togliere pressione dalla questione, poiché così stando le cose “sembrerebbe sia una minestra riscaldata, che già è stata servita ed è impensabile farla ingoiare un’altra volta ..”.

Di fatto il Ministro Bertoli non ha portato niente di nuovo rispetto a quanto ebbe a sostenere già almeno quattro anni fa. Ripete un esercizio di dialettica politica al quale non fa seguire fatti concreti.

Insomma, ancora in un momento in cui il DECS chiede alla gente una buona porzione di fiducia, non è dato di capire il motivo per il quale si intenda propinare “che la gestione della refezione scolastica è oggi gestita da GastroTicino”.

Certo il ristorante c’è, ma subito si dovrebbe aggiungere che dispone di 100 posti a sedere, peraltro aperti al pubblico, “coperto” con tovaglia sul tavolo e menu a 18 franchi, sia pure “a soddisfazione generale”.

È plausibile che soddisfi più gli insegnanti, ai quali è anche garantito un parcheggio nell’area industriale, che i 600 studenti, loro malgrado, per anni costretti a una pausa pranzo con le parti nobili al suolo.

Insomma, Ministro Bertoli, già ben consapevole di aver ricevuto una licenza edilizia per una sede scolastica, con decisioni che hanno derogato alle disposizioni strette cui alla zona artigianale del PR vigente, dovrebbe precipitarsi a proporre un progetto di mensa scolastica, senza altre remore e senza rinviare a generiche affermazioni del tipo “ ... che da tempo si sta lavorando al fine di garantire a questa scuola uno spazio più ampio …”. Da una decina d’anni i problemi generati nel quartiere sono molti, diseducativi e poco qualificanti. Finora non sono ancora avvistati ratti, ma l’immagine quotidiana non fa onore né a SSPSS, né al DECS che lei dirige.

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