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L'OSPITEGrande confusione da parte del Municipio sul contenuto del referendum

25.07.18 - 18:22
Cleto Ferrari
tipress
Grande confusione da parte del Municipio sul contenuto del referendum
Cleto Ferrari

Il referendum nel nostro sistema democratico è un diritto sacrosanto dei cittadini. Firmare un referendum significa voler votare in prima persona e non delegare la decisione. Per poter votare ci si informa.

Conosco gente che ha firmato referendum e poi ha votato liberamente si o no dopo essersi ampiamente informata. Quindi non capisco l’atteggiamento del Municipio che dovrebbe essere felice che i cittadini si informino e partecipino.

 

La Porto SA (lautamente compensata), sembrerebbe, con conoscenza di causa del fondale, ci ha rifilato nel 2013 un progetto di 14,4 mio nascondendoci elevatissimi costi di manutenzione. Ora nel 2018 il progetto lievita a 18,9 mio con una tecnica nuova mai realizzata sui laghi (senza a preventivo una posta contabile dedicata agli imprevisti) ma con costi di manutenzione maggiormente contenuti. Le ditte ticinesi nella storia centrano poco o niente! I detentori di barche ancorate alle 150 boe che saranno soppresse, sembrerebbe siano felici di entrare nel porto a CHF 2000 per anno. Se l’importo per le 150 barche fosse quello indicato dal Municipio sorgerebbero seri dubbi sui calcoli della redditività di questa operazione porto. Affiora sempre più grande confusione da parte del Municipio sul contenuto del referendum in corso che chiede di votare sul credito di CHF 4,5 mio, ma a detta dei modi usati dal Municipio sembrerebbe metta in difficoltà anche i primi CHF 14,4 mio.

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