Cerca e trova immobili

CANTONEAquarius e dopo tutto lecito?

27.06.18 - 08:32
Jessica Bottinelli, Co-coordinatrice dei Verdi del Ticino
Aquarius e dopo tutto lecito?
Jessica Bottinelli, Co-coordinatrice dei Verdi del Ticino

Da quando l’Italia ha chiuso i porti ad Aquarius il web si è scatenato in uno dei peggiori teatrini che vede buonisti e spalancatori di frontiere opporsi a destroidi radicali.

Prendeteveli in casa vostra!

Non avete un cuore, accogliamoli!

E via in un fiume di commenti e discussioni senza vincitori né vinti.

Personalmente non mi ritengo una spalancatrice di frontiere e sono ben cosciente che per varie ragioni (tra cui semplicemente lo spazio) non è possibile accogliere tutti quanti. Spesso leggo post di gente che si dice sconsolata, ma che in realtà non si può far nulla per cambiare questa penosa situazione. Tutto si decide ai piani alti, cui noi cittadini non abbiamo accesso.

La mia riflessione si basa sulla totale inesattezza di quest’ultima frase. Non è affatto vero che noi non possiamo fare nulla.

Queste persone in fuga abitano paesi in guerra e avvolti da una miseria senza pari ma le nostre azioni individuali possono, seppur in minima parte, portare influenza positiva. Come? In Svizzera più volte si è votato su questioni concernenti le esportazioni di armi in paesi terzi. Vuoi fare un piccolo gesto per aiutare queste persone? Alla prossima chiamata alle urne (probabilmente 2019) vota per un divieto generalizzato delle esportazioni di materiale bellico. Gli altri paesi esportano comunque? E cosa importa? Noi stiamo discutendo di quello che possiamo fare NOI, non cerchiamo scuse guardando gli altri.

Interroghiamoci per un attimo da dove deriva la povertà totale che attanaglia questi paesi in una morsa tanto stretta da spingere le persone a mettersi a bordo di una flotta di colabrodo per attraversare il Mediterraneo. La T-shirt che indossi, che hai pagata 9.90.- (grande affare!), in che condizioni pensi sia stata prodotta? Probabilmente non le più eque e rispettose dei lavoratori. Ma quelle mele che arrivano dall’altra parte del mondo, ti sei mai chiesto come mai costano la metà di quelle elvetiche? Con acquisti etici puoi essere protagonista del cambiamento, una bella responsabilità.

Ogni giorno noi possiamo scegliere che tipo di economia vogliamo sostenere (e relative conseguenze). Comperare fair trade e locale costa di più, senza dubbio. Dovremmo rinunciare a parte del nostro egoismo e consumare meno. Siamo come tante formiche, se tutti andassimo nella stessa direzione il nostro impatto sarebbe tutto fuorché trascurabile.

Se vogliamo iniziare ad essere davvero attori principali dell’andamento mondiale è l’unica strada da seguire, invece di sbraitare da dietro uno schermo del PC. Tutto il resto sono scuse e aria fritta.

 



Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE