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L'OSPITESì alla legge sui giochi in denaro

09.06.18 - 10:55
Victoria Franchi, Economista
Sì alla legge sui giochi in denaro
Victoria Franchi, Economista

Sempre più attività online di giochi d’azzardo illegali con sede all’estero accedono in Svizzera per attirare giocatori svizzeri; tuttavia questi organizzatori operano da sedi estere molto poco trasparenti come Gibilterra, Malta, Costa Rica o Curaçao. Queste attività online straniere di giochi in denaro comportano per la Svizzera molti svantaggi; non pagano tasse e contributi nel nostro paese; non implementano regolamentazioni per limitare la dipendenza dal gioco d’azzardo; non versano contributi per gli scopi di pubblica utilità o all’AVS e non sono sottoposti ad alcun controllo statale. Si stima che ogni anno queste società offshore illegali di giochi in denaro tolgono al nostro Paese circa 250 milioni di franchi, denaro che potrebbe creare, se mantenuto nel nostro paese, un indotto economico molto importante. Questa “limitazione della libertà” è del tutto giustificata in quanto esiste una base legale, un interesse pubblico preponderante e costituisce una limitazione proporzionale al problema.

Quali sono quindi gli obiettivi della nuova legge sui giochi in denaro? La nuova legge pone fine alle attività illegali dei giochi d’azzardo proteggendo innanzitutto la popolazione svizzera da offerte di gioco in denaro illegali e provenienti da fonti dubbiose; rafforza la tutela contro la dipendenza da queste attività e assicura ogni anno 1 miliardo di franchi destinato a progetti di pubblica utilità nonché all’AVS.

Gli oppositori sostengono che la nuova proposta di legge sia una censura dell’internet, che non è una misura efficace e che in futuro si bloccheranno altri siti di consumo. Con la nuova legge si applica solamente un arresto ai siti di giochi in denaro online che operano illegalmente dall’estero per i clienti svizzeri, e ciò non costituisce una censura dell’internet; in 17 paesi è già stato bloccato l’accesso a queste attività e altri si aggiungono continuamente e le esperienze delle altre economie mostrano l’efficacia del blocco all’accesso; infine la Svizzera non vuole bloccare altri beni di consumo. A quest’ultimo proposito bisogna prendere in considerazione il fatto che il gioco in denaro non è un bene come gli altri e per questo è giustamente limitato e sottoposto a severe regolamentazioni per impedirne abusi e dipendenza. Per questo motivo questa “limitazione della libertà” è del tutto giustificata in quanto esiste una base legale, un interesse pubblico preponderante e costituisce una limitazione proporzionale al problema.

Per tutte queste considerazioni bisogna votare Sì alla nuova legge sui giochi in denaro!

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