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L'OSPITEUn "sì" alla nuova legge sui giochi dal mondo sportivo ticinese

05.06.18 - 12:06
Avv. Matteo Quadranti, pres. ACTG e deputato
TiPress
Un "sì" alla nuova legge sui giochi dal mondo sportivo ticinese
Avv. Matteo Quadranti, pres. ACTG e deputato

Quale presidente dell’Associazione cantonale ticinese di ginnastica sono convinto che tutto il mondo sportivo ticinese sosterrà la nuova legge sui giochi. È evidente che un mondo che vive parecchio sulla base del volontariato (soprattutto per lo sport giovanile e amatoriale) non può vivere senza certi sussidi ed aiuti (anche indiretti) da parte dei Dipartimenti dello Sport e dei Fondi sostanziosi provenienti dai giochi come chiaramente previsti dalla specifica legge che obbliga a destinare parte degli utili a sport e cultura.

Parliamo molto di rivoluzione informatica e digitalizzazione in questi anni, e questi mutamenti toccano anche il campo delle “case da gioco” e soprattutto dei giochi online gestiti da chi ha sede all’estero (Malta, Gibilterra, …). Queste case da gioco online non necessitano finora d’autorizzazione in Svizzera e quindi non solo non fanno nulla contro le dipendenze (anzi!) ma non lasciano nessun contributo vincolato in Svizzera benché raccolgano da noi una cifra d’affari stimata in ben 250 milioni di franchi.

Vediamo tutti le polemiche  sui social network o i motori di ricerca con sedi estere quando vogliamo lamentarci di irregolarità da loro compiute e le difficoltà ad ottenere rispetto di nostri diritti. Pertanto, non vi è motivo per cui nel campo sensibile dei giochi con denaro non si debba concordare con i propositi della nuova legge che vogliono porre paletti, controlli e vincoli a beneficio appunto dello sport e della cultura dei nostri giovani e meno giovani. Ma vi è anche un altro aspetto magari non così evidenziato finora ed è quello delle norme (art 63 e segg.) volte ad evitare che le scommesse su competizioni sportive (che rientrano tra i giochi) possano derivare in fenomeni di manipolazioni sportive e reati di corruzione in genere. Chi ama lo sport e il fair play quale codice d’onore di un vero sportivo non può negare l’importanza di impedire o ridurre il rischio di falsare risultati sportivi. Magari tendiamo ad escludere tale rischio oggi, ma anche agli inizi di internet e dei social network in fondo pensavamo che erano solo buone e belle cose.

Ma abbiamo visto che non è sempre così. Quindi preveniamo e votiamo Sì alla nuova legge sui giochi.

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