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L'OSPITEOpporsi senza se e senza ma al progetto fiscale 17

17.05.18 - 16:24
ForumAlternativo
Opporsi senza se e senza ma al progetto fiscale 17
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Cartellino giallo a Levrat e ai parlamentari del Ps che ieri a Berna si sono schierati col fronte Borghese. Nel corso della giornata di ieri la Commissione dell’economia e dei tributi del Consiglio degli Stati ha deciso di legare il Progetto fiscale 17 (attualmente in discussione a seguito della bocciatura da parte del popolo della Riforma III delle imprese) al finanziamento dell’AVS.

Si tratta di una decisione inaccettabile che andrà combattuta con ogni mezzo. Innanzitutto riproporre importanti sgravi fiscali alle imprese in un contesto come quello attuale è profondamente sbagliato. Lo abbiamo spiegato in lungo e in largo durante la campagna promossa in Ticino contro il pacchetto di sgravi fiscali che ci ha visto sconfitti in votazione popolare per soli 193 voti. Una sconfitta puramente aritmetica ma una importante vittoria politica visto che la proposta era sostenuta dall'insieme del Governo, da quasi tutto il parlamento e dalla maggioranza delle forze politiche.

Inoltre è profondamente iniquo riproporre anche sul piano nazionale il ricatto già proposto a livello cantonale. E cioè legare la proposta di sgravi fiscali all'adozione di pseudo misure sociali, che questa volta riguarderebbero il finanziamento dell’AVS.

Ieri il partito socialista svizzero ha diramato un comunicato stampa firmato dal suo presidente Levrat nel quale la proposta della commissione viene definita un compromesso accettabile. V’è da rimanere sconcertati! Non a caso l’autorevole quotidiano zurighese Tages Anzeiger taccia la decisione di “deal”, termine che rinvia ai tragici tempi del Platzspitz di Zurigo nel cui parco la facevano da padroni i tristemente noti dealer.

Avvallare oggi sgravi fiscali a favore dei milionari e delle grandi società vuol dire privare lo Stato delle risorse necessarie per rispondere ai bisogni urgenti dei salariati e della popolazione e su questo terreno non può esserci alcuna contropartita o compensazione. Non capirlo evidenzia una totale incapacità di lettura di quelli che oggi sono i problemi che vivono le persone comuni che in questi ultimi 10 anni hanno conosciuto un peggioramento delle loro condizioni di vita e di impiego. Definirlo un “compromesso“ appare perlomeno irriverente visto che aumenterebbero i prelievi sui salari per i lavoratori.

Quello che dovrebbe fare una sinistra degna di definirsi tale è molto semplice e sul fondo la via da seguire l’abbiamo tracciata in Ticino, opporsi in modo frontale a progetti liberisti come quello della Riforma fiscale 17 e battersi per dare una prospettiva durevole all’AVS, andando a prendere i soldi là dove ci sono, e ce ne sono tanti, visto che in questo paese abbiamo assistito ad un’impressionante concentrazione della ricchezza e che ricchi in questi ultimi 10 anni hanno visto la loro fortuna crescere in modo esponenziale.

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