Cerca e trova immobili

L'OSPITELa Città che non c’è

11.05.18 - 22:34
Marco Pina, già Sindaco di Ligornetto
La Città che non c’è
Marco Pina, già Sindaco di Ligornetto

Mendrisio dovrebbe essere una città. Almeno queste erano le ambizioni di tutti noi che abbiamo voluto l’aggregazione. A distanza di qualche anno, però, Mendrisio continua ad essere un Borgo con una serie di quartieri a se stanti e lasciati a loro stessi a far da corollario. Ancora non c’è la coesione di territorio oltre che di persone che tutti noi avremmo voluto raggiungere, costruire insieme e condividere.

Il nostro è un Comune Mendrisiocentrico, con quartieri insoddisfatti nei quali non si è investito (salvo piccole puntuali eccezioni) e nei quali i grandi progetti oggetto del patto di aggregazione non si sono ancora visti. Non capirlo è grave. Lo è per la città stessa che si avvita su se stessa senza riuscire ad essere ciò che vorrebbe, ma lo è anche per i cittadini che vedono inesorabilmente perdere l’identità dell’ex Comune in cui abitano senza che ne sia cresciuta un’altra, veramente aggregata, una realtà di tutti e per tutti. Se da un lato si possono capire le difficoltà anche pratiche che comporta l’unione di tante diverse realtà comunali in una sola, dall’altra però non si possono accettare oltre i ritardi nella concretizzazione di ciò che i cittadini si aspettano da anni, delle promesse fatte e mai realizzate.

Pensiamo ad esempio ai problemi legati al traffico parassitario a Ligornetto e Genestrerio o alla mai realizzata Piazza Baraini, solo per citarne due ad esempio. Samuele Cavadini ha su questo tema una visione assai interessante: pensa alla Città come ad un insieme di quartieri dalla forte identità e le cui peculiarità sono da valorizzare. Non si tratta, quindi, di un appiattimento, ma di un recupero delle caratteristiche locali, inserito in un contesto comune.

Questo è ciò che ogni quartiere merita e che può fare di Mendrisio una vera città. Le aggregazioni sono fatte di tante buone intenzioni ma devono essere concretizzate tenendo in considerazione i patti fatti con i cittadini e soprattutto le loro aspettative. Una nuova visione, come quella proposta da Samuele Cavadini, è un buon punto di partenza per ridare slancio ad un progetto aggregativo sono ad ora deludente.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE