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L'OSPITESì alla riforma fiscale e sociale

26.04.18 - 13:00
Marialuisa Parodi, Presidente FAFTPlus; Chiara Simoneschi Cortesi, Presidente 2015-2017
Sì alla riforma fiscale e sociale
Marialuisa Parodi, Presidente FAFTPlus; Chiara Simoneschi Cortesi, Presidente 2015-2017

Non ha senso immaginare che un Messaggio presentato dall’unanimità del Consiglio di Stato e approvato dal 70% del Parlamento abbia come unico obiettivo quello di tendere un tranello alle cittadine e ai cittadini.

Su questa premessa, ci siamo prese la responsabilità e l’impegno di analizzarne con cura i contenuti. Ci è risultato fin da subito molto chiaro, leggendo i passaggi chiave del Messaggio 7417 (pag. 71) e del Rapporto 7417R della Commissione Tributaria (pag. 27 e pag. 28), l’intento dei Consiglieri di Stato e dei Parlamentari di stabilire un meccanismo di delega al Consiglio di Stato, per l’entrata in vigore, affinché l’intero pacchetto di misure fiscali e sociali, e solo quello, restasse fedele e coerente con l’accordo politico da cui era scaturito. Sappiamo come sono attualmente distribuite le maggioranze politiche. Sempre e comunque, trovare soluzioni equilibrate e stringere accordi politici fa parte del dovere degli eletti democraticamente.

Da settimane e in diverse occasioni, i Consiglieri di Stato Vitta, Beltraminelli e Bertoli, oltre ai vari Parlamentari, ribadiscono che, se il referendum venisse accolto, le misure sociali non entrerebbero in vigore.  È scritto anche nell’opuscolo di voto.

Le misure sociali: quasi 21 milioni a regime, distribuiti tra assegno parentale (4.5mio), servizi e struttura accoglienza infanzia (7.9), servizi e strutture aziendali (2.7), sostegno alla spesa collocamento figli e ulteriore riduzione rette ai beneficiari API (0.2), sostegno ai servizi e alle strutture per contenimento onere a carico delle famiglie/retta (2.4), sostegno ai familiari curanti (1.7), sensibilizzazione alle aziende (0.5), riconoscimento e certificazione/progetto family score e family friendly (0.4), conciliabilità lavoro e famiglia/sviluppo e valorizzazione delle competenze (0.3).

Per la prima volta, in Ticino si formula una serie di misure di politica familiare, importanti per la coppia con figli che lavora, volte a migliorare la conciliabilità. Queste misure sono un passo cruciale verso la parità tra donna e uomo e una risposta efficace ai nuovi modelli familiari.

Naturalmente, per noi   conta anche che, per la prima volta, si riconosce l'importanza dei consultori LPar "Donna e lavoro" e "Sportello donna", che da 20 anni si rivolgono proprio alle donne, le grandi perdenti sul mercato del lavoro; si riconoscono e si finanziano, considerato che il Consigliere Federale Berset e la direttrice dell'UFU hanno deciso di non più sostenerli dal 2019 in avanti.

La manovra fiscale e sociale trova anche il sostegno di una serie di Associazioni che, sul territorio, sono confrontate quotidianamente con famiglie in difficoltà nel conciliare gli impegni privati e professionali: da Pro Infirmis alla Conferenza Cantonale dei Genitori, passando per Asili Nido e Mamme Diurne, solo per citarne alcune.

Ma come si può pensare che siamo tutti così sprovveduti da cadere in un tranello?

Siamo state accusate, a seconda dei casi, di essere inconsapevoli o sinistre sostenitrici degli “sgravi ai ricchi”.

Il testo del Messaggio riporta chiaramente che il minor gettito fiscale per il Cantone, a regime, è di 22 milioni, considerati gli aggravi fiscali.  Se ci riferiamo a Cantone e Comuni, si arriva a 38 milioni. Eppure, la propaganda anti Riforma recita “52 milioni di sgravi ai ricchi”: una scelta di comunicazione, ci pare, in completa antitesi rispetto a quella con cui abbiamo scelto di argomentare il nostro punto di vista e che ci fa rifiutare fermamente le insinuazioni sull’essere poco trasparenti.

Addolora che delle persone che si battono da anni per le pari opportunità e la parità di fatto si lascino condizionare da posizioni ideologiche tali da rifiutare proprio quelle misure che per anni, tutte assieme, abbiamo perseguito.

FAFTPlus (www.faftplus.ch)

Marialuisa Parodi, Presidente; Chiara Simoneschi Cortesi, Presidente 2015-2017; Vanessa Ghielmetti, Vice Presidente; p. il Comitato: Natalia Ferrara, Davina Fitas, Adriana Rusconi, Alberto Stival, Isabella Visetti

Consultorio Giuridico Donna & Lavoro (www.donnalavoro.ch)

Nora Jardini-Croci Torti, coordinatrice responsabile

 

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