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L'OSPITEAeroporto di Agno: la saga continua. I cittadini non sanno più a chi credere!

25.03.18 - 16:48
Per il Gruppo PS-PC e Indipendenti in CC a Lugano, la capogruppo Simona Buri
tipress
Aeroporto di Agno: la saga continua. I cittadini non sanno più a chi credere!
Per il Gruppo PS-PC e Indipendenti in CC a Lugano, la capogruppo Simona Buri

Lo scorso 2 novembre 2017 il Gruppo PS aveva già preso posizione sul MMN 9610 su Lugano-Agno (credito di oltre 20'000'000 per la costruzione di Hangar e l’acquisto di terreni circostanti). La precedente comunicazione metteva in evidenza come quel Messaggio si basasse su evidenze ormai obsolete, su una realtà che ci ha sorpassato a cento all’ora e che probabilmente ci riserverà altre sorprese. Infatti, notizie una più sorprendente dell’altra vengono propinate all’ormai confuso cittadino con scadenza quasi quotidiana.

Al lungo elenco di notizie presentato in novembre 2017 si può aggiungere l’attualità dei mesi successivi. Infatti:
- Il 16 novembre si legge: Istituita una commissione a sostegno di Lugano Airport. A promuoverla è Lugano Turismo. Presieduta da Nicola Brivio, intende collaborare allo sviluppo dello scalo.
- Tra novembre e dicembre molti si trovano per “vino bianco e tarallucci”, dichiarando il sostegno incondizionato ma “purtroppo” senza soldi ad Agno. L’Associazione Bancaria Ticinese promette p.es. migliaia di passeggeri in più.
- Il 12 dicembre si legge che SkyWork si prepara ad atterrare ad Agno - La compagnia aerea bernese in cerca di personale per operare dallo scalo luganese dalla primavera 2018
- Il giorno dopo, il 13 dicembre, si legge del preavviso favorevole da parte del Consiglio di Stato sulla concessione per la tratta Lugano – Ginevra a SkyWork
- Il 4 gennaio si legge che Darwin ha oltre 100 milioni di buco. I passivi della compagnia ammonterebbero a 136 milioni. Gli attivi a 25: il valore di sei aerei Saab ora in vendita. Fra i creditori anche ovviamente la Città di Lugano.
- Il 22 gennaio 2018 il Corriere del Ticino dedica lunedì un’ampia pagina a SkyWork e all’aeroporto di Lugano-Agno, sottolineando come la compagnia bernese stia temporeggiando "davanti un percorso pieno di ostacoli e insidie", pur avendo confermato l’intenzione di operare dallo scalo lungo il Vedeggio. Il giornale luganese evidenzia come le trattative siano frenate da una "situazione complicata" con decine di fattori da considerare - primo tra tutti le dimensioni compatte del vettore che non può permettersi un passo falso. Infatti, i calcoli fatti dai vertici di SkyWork evidenziano come il volo per Ginevra provocherebbe perdite per 800'000 Fr all’anno.
- Il 15 febbraio sempre il Corriere del Ticino riferisce infatti che la compagnia SkyWork ha iniziato ad assumere personale proveniente dalla fallita Darwin, ma non intende ancora operare dall'aeroporto luganese poiché aspetta "risposte importanti".
- Il 9 marzo la Direzione di LASA irrompe a gamba tesa sulla scena, dichiarando: “L'aeroporto può volare anche da solo, riattivando per conto proprio la Lugano-Ginevra”. Su questo Piano B il Direttore di LASA non ha proprio il sostegno della politica, dato che il Sindaco sostiene la variante SkyWork
- Il giorno 25 marzo, oggi, il Caffe riposta sul nuovo record di cancellazioni per il Lugano-Zurigo. Intervista il direttor Merlo e il presidente del CdA Bianchi. "Da inizio anno almeno il 15% dei voli è stato annullato", spiega Maurizio Merlo, direttore dell’aeroporto. "Esattamente il 20% nell’ultimo trimestre", precisa Emilio Bianchi, presidente del Cda di Lugano Airport.

Di fronte a questa cacofonia di prese di posizione, ieri in data 24 marzo, il nostro Gruppo PS, con PC e Indipendenti, in CC a Lugano ha presentato un’interpellanza con cui si chiedono lumi sulla situazione finanziaria della società LASA, che gestisce lo scalo di Agno. Infatti circolano voci che vogliono l’esecutivo cittadino essersi attivato nella redazione di un nuovo messaggio per purtroppo immettere nuovi soldi nella Società. Una situazione drammatica, che può essere risolta solo con la concertazione delle forze politiche cittadine e con l’aiuto di attori extracittadini pubblici e privati che dallo scalo traggono pure ampio beneficio.

Il Gruppo PS in CC a Lugano, a questo riguardo, dichiara qui:

A. Di non essere sorpreso della situazione finanziaria in cui si troverebbe LASA, poiché:
1. quanto ha lasciato Darwin di non pagato dopo il fallimento,
2. le cifre dei passeggeri del 2017 (40'000 – 50'000 meno del previsto)
3. lo scenario in cui Agno ha dovuto muoversi nel primo trimestre 2018, inclusa la meteorologia e la lunga fila di annullamenti di voli da parte di Swiss, oltre alla mancanza del collegamento diretto su Ginevra non può che aver messo in difficolta la società.
B. Di stigmatizzare la cattiva e scoordinata gestione della comunicazione da parte di LASA e del Municipio. Ogni due giorni vi sono notizie negative su Agno, proprio perché dal punto di vista della comunicazione sia ad Agno sia in Municipio regna puro dilettantismo. La mano destra non sa quello che fa la mano sinistra, oltretutto senza concertazione politica ad alcun livello.
C. Di nutrire grossi dubbi sull’atteggiamento passivo del Cantone, dubbi per altro condivisi con altri soggetti politici come il PPD cittadino e il Municipale di Lugano Michele Bertini.
D. Il Gruppo PS in CC a Lugano ha invece le idee ben chiare, da sempre, e cioè esattamente quello che è stato portato ancora di recente (in gennaio e febbraio 2018) in commissione della gestione, dove è in discussione il MMN9610, e cioè:
1. Il Gruppo PS Lugano non è contro l’aeroporto di Agno ed è disponibile a valutare scenari concordati con altre forze politiche
2. Il Gruppo PS Lugano preferirebbe tuttavia al momento limitare l’immaginazione e la fantasia, mantenendo attivo solo il necessario per chi usa Agno a scopi di business, turistico e privato. Quindi salvare la tratta Lugano/Zurigo (per chi usa Kloten come hub), reintrodurre la tratta Lugano/Ginevra (anche su base “fatto in casa” su un business plan concreto con redditività), fare qualcosa per l’aviazione generale (i privati), salvare i posti di lavoro.
3. Il Gruppo PS Lugano sarà tuttavia contro qualsiasi finanziamento che cada solo e unicamente sulle spalle del cittadino contribuente di Lugano, soprattutto se non contestualizzato in una strategia precisa e sostenibile.
4. L’importanza di Agno è cantonale, quindi il Cantone (in particolare gli On. Zali e Vitta) si attivino con fatti e non solo a parole, garantendo lo stesso sostegno ad Agno di quello garantito per esempio agli impianti di risalita invernali
5. I comuni (soprattutto quelli dove risiedono i contribuenti più facoltosi che spesso usano Agno) e i settori economici (Gastro, Hotellerie, Banche, Farmaceutico, Trading, ecc.) che traggono beneficio da Agno mostrino maggior concretezza e non solo bla bla nel loro sostegno.
6. Il Gruppo PS Lugano è pronto a votare contro il MMN9610 e pure a sostenere forme referendarie successive nel caso in cui non siano soddisfatti questi suoi principi.

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