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L'OSPITELa direzione FFS provoca il proprio personale

23.02.18 - 18:42
Sindacati e associazioni professionali SEV, transfair, ACTP e VSLF
La direzione FFS provoca il proprio personale
Sindacati e associazioni professionali SEV, transfair, ACTP e VSLF

Le trattative del Contratto collettivo di lavoro (CCL) di FFS e FFS Cargo sono iniziate. Le rivendicazioni della direzione contemplano riduzioni salariali, aumento del tempo di lavoro e maggiore facilità di licenziare. Il personale lavora instancabilmente per risolvere problemi aziendali, come il Sopre. E garantisce ogni giorno la qualità della ferrovia svizzera. Nel contempo la direzione FFS è invischiata in diversi “cantieri”. L’azienda avrebbe pertanto tutto l’interesse ad evitare conflitti con i/le propri/e dipendenti. Ma invece, la direzione accende la miccia e provoca il proprio personale. Per i sindacati e le
associazioni professionali SEV, transfair, ACTP e VSLF non è possibile negoziare seriamente un CCL quando l’unico obiettivo del partner contrattuale è quello di peggiorare le condizioni di lavoro.

«La delegazione negoziale delle FFS si è presentata con un catalogo di rivendicazioni che altro non è se non un pacchetto di risparmi: aumento del tempo di lavoro, riduzione dei salari e maggiore facilità di licenziare. Per non scordare la soppressione di giorni di vacanza. Come se non bastasse, ha pure l’audacia di parlare di uno sviluppo del CCL», afferma Manuel Avallone, vicepresidente del SEV, a nome del SEV, di transfair, dell’ACTP e del VSLF. «Con questo pacchetto di rivendicazioni, la direzione FFS vuole imprimere ulteriore pressione sul personale. Vive in un altro mondo se pensa che il personale si lasci trattare in questo modo», aggiunge Manuel Avallone.

Le trattative si svolgono in un contesto di estrema pressione per l’azienda, invischiata nei problemi sul funzionamento del programma Sopre e in riorganizzazioni interne permanenti tese a sopprimere 1400 impieghi entro il 2020 attraverso RailFit 20/30. La direzione è palesemente nel mirino delle critiche a causa dei suoi salari faraonici. Accanto a questi problemi che lei stessa ha prodotto, la direzione deve far fronte anche alle tensioni generate dalla concessione delle linee del traffico a lunga percorrenza.

In questo contesto, il partenariato sociale è una garanzia di stabilità Il personale, sempre pronto ad identificarsi nell’azienda e a fornire prestazioni di qualità per il servizio pubblico, merita davvero di meglio rispetto a questi attacchi frontali.

Il SEV, transfair e il VSLF attendono dunque che la direzione delle FFS torni al tavolo dei negoziati con un pacchetto di rivendicazioni che possa essere davvero oggetto di negoziati.

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