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Giancarlo Jorio, ex municipale di Giubiasco
Strano il concetto di giudice sostenuto dal dottore in legge Mauro dell’Ambrogio, già sindaco dell’ex comune di Giubiasco. Si prenda, ad esempio, la sua capacità d’interpretare la legge, nel caso, per un fondo ubicato in zona industriale che aveva esaurito abbondantemente la sua quantità edificatoria, ma che con una modifica di PR, è stato aperto all’edificazione con contenuti abitativi e residenziali.
La modifica di PR è stata approvata con la procedura modifica di poco conto ai sensi dell’art. 15 RLALPT con risoluzione del Municipio di Giubiasco, sotto il suo sindacato.
A posteriori, finalmente, si è scoperto che la procedura di approvazione della modifica di PR era viziata, pertanto abusiva, poiché si è omesso di procedere in via ordinaria giusta gli art. 32-39 LALPT, ritenuto inapplicabile l’art. 14 delle norme RLAPT allora in vigore, segnatamente per la nozione di modifica di “poco conto”.
L’intenzionalità di eludere la procedura ordinaria per la modifica di PR giusta gli art. 32-39 LALPT appare palese, considerata l’entità dei valori pecuniari reali “in gioco”, dell’ordine di diversi milioni di franchi, e poiché i responsabili delle decisioni non sono degli sprovveduti in materia di diritto.
Storie ricorrenti, di un Comune da sempre a maggioranza PLR, con PPD e PS a fare da contorno.
Insomma, di un ex Comune con un ex sindaco che ancora se la canta di aver lavorato per il bene della comunità!
Che l’“innominato politico di riferimento” abbia dato un’”aiutino a far carriera”, è questione che lasciamo al libero arbitrio di ogni lettore.
