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L'OSPITEHelvetas dice no all’iniziativa No-Billag

26.01.18 - 09:37
Helvetas
Helvetas dice no all’iniziativa No-Billag
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Il 4 marzo si terrà la votazione per l’iniziativa No-Billag. Un sì alla proposta avrebbe conseguenze negative anche per la cooperazione allo sviluppo. Helvetas, l’organizzazione di cooperazione allo sviluppo apartitica e aconfessionale svizzera, raccomanda di votare No.

L’iniziativa popolare «Sì all’abolizione del canone radiotelevisivo» (iniziativa No-Billag) prevede che la Confederazione non riscuota tasse sulla radio e la televisione e non gestisca direttamente stazioni TV o radio, ma che metta periodicamente all'asta concessioni. L’adozione dell’iniziativa avrebbe un impatto negativo sulla politica di sviluppo.

Una finestra indispensabile su realtà diverse

Un Sì all’iniziativa No-Billag renderebbe significativamente più limitati e ridotti i servizi sui paesi in sviluppo e sulla realtà delle persone che vi vivono. Infatti, le notizie e i documentari trasmessi dalla radio e televisione svizzera (SRG SSR) sono presenti a livello nazionale tra i media: essi presentano contenuti legati alla politica di sviluppo in modo equilibrato e differenziato, e forniscono informazioni sui problemi ma anche sui progressi, aprendo finestre su realtà diverse dalla nostra. Senza un’informazione e delle spiegazioni così approfondite, la volontà politica e della società civile di mostrarsi solidale e portare aiuti all’auto-aiuto affonderebbe. Con il successo dell’iniziativa No-Billag, l’accesso all’informazione sarebbe commercializzato e temi così centrali sarebbero trascurati per ragioni di costi.

Piattaforma di solidarietà con le vittime di disastri e conflitti

L’iniziativa mette anche a repentaglio il futuro della Catena della Solidarietà, che opera in collaborazione con la SRG SSR. In Svizzera non esiste un’altra piattaforma in grado di informare, sensibilizzare e mobilitare il pubblico in caso di una crisi umanitaria in modo così rapido ed efficace come le stazioni radiotelevisive SSR SRG – anche nelle aree più remote del paese e in tutte e quattro le lingue nazionali. La Catena della Solidarietà non solo raccoglie donazioni per i più bisognosi sia in Svizzera che all’estero tramite le stazioni radiotelevisive pubbliche ma valuta anche i progetti delle organizzazioni umanitarie e verifica l’utilizzo efficiente dei fondi. Di conseguenza, gode di un alto tasso di fiducia sul suolo elvetico. Con la vittoria dell’iniziativa No-Billag, la Catena della Solidarietà sarebbe enormemente indebolita e il suo valore aggiunto per le vittime di disastri e conflitti scomparirebbe.

In solidarietà con le persone svantaggiate e povere dei paesi sviluppo e basandosi su principi e valori come le pari opportunità e la tutela delle minoranze, Helvetas respinge l'iniziativa No-Billag.

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