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L'OSPITEDesidera un caffè? No preferisco l’informazione

26.01.18 - 06:46
Matteo Lordelli – Vice Presidente Giovani Liberali Radicali del Mendrisiotto
Desidera un caffè? No preferisco l’informazione
Matteo Lordelli – Vice Presidente Giovani Liberali Radicali del Mendrisiotto

Il 4 marzo 2018 il popolo sarà chiamato a votare su un tema fondamentale: “No Billag”.

Ma cos’è la Billag? La Billag è la società che si occupa di riscuotere la tassa radio-televisiva. Si tratta di un canone, prevede che ogni economia domestica o azienda che ha accesso all’ascolto della radio o alla visione dei canali televisivi paghi un contributo generale che sarà poi riversato come finanziamento al 97% alla SSR e il restante alle altre emittenti private. Il seguente canone come detto in precedenza attualmente è riscossa dalla società Billag , ma il mandato dal 2019 è stato affidato alla società Serefa. Inoltre sempre dal 2019, il canone radio-televisivo, ammonterà a 365 CHF annuali per economia domestica, pari a un caffè al giorno presso un distributore automatico.

Per una volta Cantone compatto

Questa votazione è d’importanza vitale per il Canton Ticino, è necessario per una volta che tutti votino in maniera uniforme contro l’iniziativa. La RSI è un’azienda troppo preziosa per la Svizzera Italiana, poiché genera un indotto di 181 milioni di franchi. Inoltre non dobbiamo dimenticarci che per ogni singolo franco che noi Ticinesi versiamo, riceviamo indietro quattro franchi.

Prima i nostri (quando conviene)

In Ticino qualche tempo fa, è stato introdotto nella costituzione, in seguito alla votazione popolare, “Prima i nostri”. Gli stessi sostenitori dell’abolizione del canone sostenevano a suo tempo “Prima i nostri”. Forse dimenticano che l’attuale RSI occupa per le sue oltre 40 professioni, circa il 98% di personale residente sul territorio, oltre a essere una delle principali ditte formatrici del territorio. Più “prima i nostri” di così cosa si vuole? 

Coesione

Nella nostra Confederazione, vi sono quattro diverse regioni linguistiche: Tedesca, Francese, Italiana e Romancia. Il mandato dell’attuale SRG SSR è garantire che ogni regione linguistica e culturale abbia un servizio pubblico radio e televisivo di qualità tenendo in considerazione la pluralità delle opinioni. Il tutto viene svolto in modo libero, indipendente e neutrale, considerando in modo paritario, le minoranze con le maggioranze.

Estremismo

In molti a volte criticano la qualità dell’offerta televisiva proposta in proporzione ai costi. Non entro nel merito se le critiche siano giustificate o no, mi chiedo semplicemente se non esista un modo alternativo a distruggere un’azienda piuttosto che trovare il modo di risolvere i problemi e alzare la qualità. Questo gioco così estremista vale la candela?

È il caso che una volta ogni tanto, smettiamo di tirarci la zappa sui piedi da soli…

Non possiamo permetterci di perdere la nostra SRG SSR che oltre a una massiccia perdita di posti di lavoro e indotti economici, darebbe la possibilità a gruppi privati di fare informazione distorta! L’informazione è un diritto e un bene fondamentale di tutti, minoranze e maggioranze! Non si può sempre pretendere la botte piena e la moglie ubriaca… e noi Ticinesi questo lo dovremmo forse una volta tanto capirlo bene! Nessuno mette in dubbio, che la cifra del canone possa pesare sulle varie economie domestiche e aziendali, tuttavia reputo che 1 CHF al giorno sia un buon compromesso per garantire il diritto all’informazione a tutti.

Io sono pronto a rinunciare a bere un caffè al giorno votando no alla scellerata votazione “No Billag”.

 

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