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L'OSPITE«PPD e il piano finanziario della Città»

08.10.17 - 17:12
Paolo Danielli, capogruppo PPD
Tipress
«PPD e il piano finanziario della Città»
Paolo Danielli, capogruppo PPD

Alla luce del Piano finanziario ed economico della Città di Mendrisio per il periodo 2016-2023, che è stato presentato lunedì sera in Consiglio comunale, il Gruppo PPD ritiene doveroso presentare la propria posizione. Questo piano strategico ha messo in luce una situazione al momento non così rosea per il Borgo, che prevede tra le altre cose l’azzeramento del capitale proprio nel 2023, un disavanzo di gestione corrente di CHF 3-4 milioni nei prossimi anni e il forte aumento del debito pubblico. Accanto a questi dati però ne emergono altri più positivi quali una media di CHF 25 milioni di investimenti all’anno previsti nel Piano delle opere prioritarie fino al 2020, investimenti che vanno a toccare tutti i quartieri della città. Lo strumento di previsione presentato tiene naturalmente conto anche della mancata trasformazione in SA delle AIM che non permetterà al Comune di usufruire di ammortamenti straordinari per oltre CHF 30 milioni, ma non considera le possibili ricadute del paventato progetto Ticino 2020, di cui ancora non si conoscono i termini di attuazione e la continua variazione dei contributi di perequazione delle risorse finanziarie, che oggi si situano sopra al 20% delle spese di gestione corrente nette e limitano in modo significativo il margine di autodeterminazione della spesa pubblica della Città.

I continui ulteriori addebiti cantonali degli ultimi anni hanno avuto un peso enorme sulle finanze del Comune, per intenderci stiamo parlando dell’aumento di oltre 1,5 milioni di franchi all’anno di gestione corrente! Nessuno nega la necessità di una corretta perequazione finanziaria, ma l’attuale modello è a nostro avviso sbagliato e va a intaccare in modo grave l’autonomia finanziaria del Comune. Per far fronte a questa situazione il Municipio ha adottato diverse misure per limitare la spesa pubblica e migliorare l’efficienza dei servizi, anche se ci attendiamo che su questi punti si possa fare ancora di più.

Siamo convinti, comunque, che ci siano ancora dei margini di manovra per evitare di dare concretezza alle previsioni negative del Piano finanziario. Il PPD guarda con ottimismo al futuro e segue con fiducia il lavoro del Municipio ed è convinto che, nonostante le nubi scure all’orizzonte, l’esecutivo non si lascerà prendere dallo sconforto e saprà reagire con più determinazione, assumendosi a pieno le proprie responsabilità e trovando delle misure che possano migliorare le previsioni a lungo termine. Il nostro Gruppo non si sottrae e non si sottrarrà alla propria responsabilità politica e farà di tutto per essere propositivo, attraverso il dialogo con gli altri gruppi, per cercare di uscire da questa situazione critica.

A tal proposito ci sembra doveroso già lanciare alcuni spunti di riflessione e possibili margini di manovra. Sul fronte del contenimento della spesa pubblica, sul quale come detto riteniamo possibili ulteriori sforzi, condividiamo anche il principio del congelamento delle unità in organico, ma non vogliamo che questa misura diventi prioritaria a fronte di reali necessità. Blocco delle assunzioni sì, ma non a tutti i costi, perché non possiamo ingabbiare l’attività del Comune quando magari un’assunzione mirata può contribuire a una gestione migliore delle risorse, o al raggiungimento di obiettivi specifici. Penso al Dicastero economia, che ha l’importante compito della promozione economica del nostro territorio. Penso al futuro Centro culturale la Filanda che potrà avere, se glielo permetteremo, una grande risonanza in tutta la regione, soprattutto se gli garantiremo la possibilità di crescere sia nel contenuto che negli spazi. Penso anche al Centro Giovani, che deve essere ripensato tenendo conto anche del coinvolgimento diretto dei giovani stessi, e che non può essere però integrato nel futuro Centro culturale per semplice ottimizzazione di spazi. Penso all’Ufficio tecnico, che nonostante gli sforzi organizzativi e una migliore gestione delle risorse si ritrova una coperta sempre corta.

IL PPD ha fiducia e crede nelle potenzialità della Città che si è costituita con l’aggregazione dei 10 attuali Quartieri e guarda al futuro con ottimismo perché convinti che ci siano i presupposti per un Comune forte e dinamico, non solo dal punto di vista economico, ma anche sul piano sociale e culturale. È per questo che il nostro partito difende lo stato sociale che negli anni Mendrisio ha costruito e di cui è sempre andato fiero, si pensi all’aiuto complementare e all’assegno educativo comunale, ai vari sussidi e contributi e all’attenzione che siamo sempre riusciti a mantenere verso le persone più bisognose o in difficoltà. È per questo che intendiamo difendere e promuovere anche la vitalità culturale e del tempo libero che si rende visibile grazie all’elevato numero di società e associazioni e alle tante manifestazioni promosse sul territorio, anche se da parte dei fruitori dei servizi comunali andrebbe riconquistata un maggior sensibilità verso il valore del volontariato. Un fermento, quello delle manifestazioni cittadine, che contribuisce a tenere unita la Città e a far crescere il senso di appartenenza alla nuova realtà comunale.

Siamo convinti che ci siano ancora delle potenzialità di sviluppo importanti per il nostro Comune. Un aspetto importante è che Mendrisio deve credere di più e sfruttare meglio il suo ruolo di Città universitaria, e creare le condizioni affinché l’Accademia e la Supsi possano portare un’importante valore aggiunto anche in ambito economico. Un secondo aspetto, in parte legato anche al primo, è l’enorme potenzialità che offre il comparto stazione: un comparto che potrà offrire uno slancio economico non indifferente se pensato e costruito con attenzione, che ruota attorno a una stazione che con i futuri collegamenti verso Malpensa e con la rete AlpTransit diverrà strategica e d’importanza cantonale.

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