Cerca e trova immobili

L'OSPITEDue SÌ a Previdenza 2020, una riforma giusta e sicura

28.08.17 - 06:00
Comitato interpartitico: Attilio Bignasca, Marina Carobbio-Guscetti, Moreno Colombo, Fiorenzo Dadò, Filippo Lombardi, Roberta Pantani, Lorenzo Quadri, Fabio Regazzi, Igor Righini, Marco Romano
Ti Press
Due SÌ a Previdenza 2020, una riforma giusta e sicura
Comitato interpartitico: Attilio Bignasca, Marina Carobbio-Guscetti, Moreno Colombo, Fiorenzo Dadò, Filippo Lombardi, Roberta Pantani, Lorenzo Quadri, Fabio Regazzi, Igor Righini, Marco Romano

Il 24 settembre popolo e Cantoni sono chiamati ad approvare la riforma “Previdenza 2020”, destinata ad assicurare in modo equilibrato la solidità e il finanziamento del sistema pensionistico svizzero, tanto nel Primo pilastro (AVS) quanto nel Secondo (casse pensione). A sostegno di questa importante riforma si è costituito un Comitato interpartitico ticinese del quale fanno parte i Consiglieri nazionali Marina Carobbio-Guscetti, Roberta Pantani, Lorenzo Quadri, Fabio Regazzi e Marco Romano, il Consigliere agli Stati Filippo Lombardi ed i politici Attilio Bignasca (Lega), Moreno Colombo (PLR), Fiorenzo Dadò (PPD) ed Igor Righini (PS). Il Comitato sottolinea come questa riforma sia urgente: in vent’anni tutti i progetti sono falliti ma intanto l’età media della popolazione aumenta e l’AVS, che da tre anni presenta cifre rosse, si trova confrontata con la necessità di affrontare l’arrivo al pensionamento della generazione dei babyboomer Le casse pensioni dal canto loro – a causa dei bassi rendimenti dei capitali – non possono più garantire a lungo termine le rendite ai loro assicurati. “Previdenza 2020” è un compromesso equilibrato di numerose misure, trovato in parlamento con una corretta simmetria dei sacrifici. “Previdenza 2020” è una riforma giusta perché compensa il calo di rendimento del Secondo pilastro (tasso di conversione dal 6,8 al 6%) con l’aumento di 70 franchi mensili delle rendite AVS e con l’aumento delle rendite per coppie, e perché compensa la parificazione dell’età pensionistica uomo-donna con una maggiore flessibilità sull’età effettiva di pensionamento. “Previdenza 2020” garantisce la sicurezza del finanziamento delle pensioni fino al 2030 grazie ad un leggero aumento dell’IVA (dal 2018 lo 0,3% che oggi serve a finanziare l’Assicurazione invalidità passerà a favore dell’AVS mentre dal 2021 vi si aggiungerà un altro 0,3%) e ad un modesto aumento dei prelevamentisui salari e gli stipendi (0,3%, metà a carico dei dipendenti e metà a carico dei datori di lavoro). Per questi motivi il Comitato interpartitico “Previdenza 2020 – giusta e sicura” invita i cittadini ad esprimere un convinto “SÌ” ai due oggetti in votazione il prossimo 24 settembre (riforma della legge e articolo costituzionale)

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE