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OSPITEHelvetas dice sì alla legge sull’energia

03.05.17 - 10:23
È la più grande organizzazione svizzera di cooperazione allo sviluppo, apartitica e aconfessionale
© Helvetas/ Simon B. Opladen
Helvetas dice sì alla legge sull’energia
È la più grande organizzazione svizzera di cooperazione allo sviluppo, apartitica e aconfessionale

Il prossimo 21 maggio i cittadini e le cittadine svizzere saranno chiamati a votare sulla nuova legge sull’energia - il primo pacchetto di misure della strategia energetica 2050. La legge prevede tre azioni principali: l’aumento dell’efficienza energetica, lo sviluppo graduale delle energie rinnovabili, l’uscita ordinata dal nucleare. Helvetas sostiene queste misure e dice sì alla proposta di legge.

La legge sull’energia rappresenta un buon compromesso tra un più efficiente e sicuro approvvigionamento energetico per la Svizzera e la protezione dell’ambiente e del clima. A puntare sulle energie rinnovabili è l’«Accordo sul clima di Parigi», che impone una riduzione drastica delle emissioni di CO2. La legge va anche nella direzione dell’attuazione della «Agenda 2030 delle Nazioni Unite per uno sviluppo sostenibile». La Svizzera si è impegnata ad attuare entrambi gli accordi sia sul piano interno che internazionale.

La votazione per la legge sull’energia, nella prospettiva della politica di sviluppo, ha per Helvetas un duplice significato: sulla base di un‘esperienza di lunga data, sosteniamo fermamente un futuro costituito da energie rinnovabili, in cui ci sia una drastica e sistematica riduzione delle emissioni anche nel nostro paese. Da anni, Helvetas è impegnata nei suoi programmi di cooperazione internazionale contro il riscaldamento globale e promuove nei paesi di progetto l’adattamento ai cambiamenti climatici, che colpiscono principalmente i più poveri e svantaggiati. Queste persone sono confrontate quotidianamente con le conseguenze spesso catastrofiche dei cambiamenti climatici, e a causa della loro povertà non hanno le risorse né le competenze per contrastare queste minacce. Oltre ad impegnarsi direttamente nei paesi più poveri, Helvetas prende parte alle discussioni di politica climatica a livello internazionale, ed è in regolare contatto con la delegazione svizzera alle conferenze sul clima.

La Svizzera ha una responsabilità internazionale

C’è ampio consenso sul fatto che in politica climatica fare una distinzione tra misure nazionali ed internazionali è controproducente. L’impegno nazionale per ridurre le emissioni di CO2 ha un impatto diretto sulle condizioni climatiche dei paesi del Sud. Pertanto, un’ambiziosa politica climatica a favore dei più poveri è assolutamente necessaria. Il punto di partenza per ogni paese è una riduzione delle emissioni globali, per frenare il riscaldamento climatico. La nuova legge sull’energia è un primo passo in questa direzione.

In quanto paese industrializzato con un alto livello di emissioni, la Svizzera ha certamente una responsabilità internazionale. Circa il 70% delle emissioni di gas serra in Svizzera proviene dall’uso di combustibili fossili e di carburante. Politica energetica e climatica sono quindi strettamente collegate. L’efficienza energetica e le energie rinnovabili contribuiscono in maniera significativa alla riduzione di CO2. Coloro che rifiutano la legge sull’energia, si oppongono anche alle principali istanze per uno sviluppo sostenibile e si affidano ad una politica obsoleta basata sui combustibili fossili e sull’energia nucleare.

Nell’interesse di una politica ambientale, climatica ed energetica sostenibile, e specialmente nell’interesse delle persone più povere e svantaggiate nei paesi in sviluppo, Helvetas sostiene la strategia energetica 2050 e la legge sull’energia.

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