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L'OSPITEPerché sulla A2 si tolgono i guard-rail in buono stato?

25.08.16 - 12:11
Davide Buzzi - Aquila
Foto Davide Buzzi
Perché sulla A2 si tolgono i guard-rail in buono stato?
Davide Buzzi - Aquila

A partire dalla scorsa primavera fino ad arrivare ad oggi, sull’autostrada A2 nella tratta fra Bellinzona e Biasca è stato approntato un grande cantiere mobile per procedere alla sostituzione dei guard-centrali e probabilmente i lavori andranno avanti ancora per i mesi a venire salendo in direzione di Faido.

Ci sono diverse cose che mi rendono perplesso in merito a questa operazione, della quale sinceramente non capito lo scopo, se non quello di spendere senza ragione parte dei fondi destinati alle nostre Strade Nazionali attraverso le imposte dei cittadini della Confederazione, e desidererei che una volta tanto qualcuno possa delucidarmi in maniera trasparente e non con uno dei soliti motti del tipo “perché i guardavia erano ormai vecchi e malandati e quindi si è dovuto per forza procedere alla sostituzione!”, in quanto non è assolutamente vero.

Cercherò di elencare in modo sintetico le mie perplessità nelle prossime righe…

I guard- rail in questione sono/erano in buono stato su tutta la tratta e non presentano alcuna urgenza di essere sostituiti. Si sarebbe potuto intervenire unicamente quei punti dove risultavano effettivamente danneggiati da qualche urto o incidente, procedendo alle dovute riparazioni!

Le barriere non vengono rimosse dagli operai in un lavoro ordinato e rispettoso che ne possa consentire un’eventuale riutilizzo o riciclo, ma sono letteralmente strappati da terra con l’utilizzo di una potente macchina dotata di una specie di tronchese che taglia il ferro a pezzi per ridurlo in un ammasso inutilizzabile e buono unicamente per essere trasformato in metallo fuso!

Il cantiere è stato avviato a partire dalla scorsa primavera, per continuare ad essere operativo per tutta l’estate e proseguire ancora nei mesi a venire, comportando disagi e rallentamenti importanti (km 80 sul percorso) su diversi chilometri e l’eliminazione delle corsie di emergenza su entrambi i lati delle carreggiate, sulla tratta autostradale più importante d’Europa e nel momento nel quale il traffico turistico fra nord e sud e viceversa è al massimo della sua portata, come pure quello degli automezzi pesanti.

L’eliminazione temporanea dei guardavia centrali su una tratta così lunga presenta inoltre pericoli non indifferenti per gli utenti della circolazione in quanto, seppure la velocità viene ridotta da 120 km a 80 km, in caso di incidente i ripari provvisori possono essere facilmente abbattuti (pensiamo solo ad un autocarro che perde il controllo e si proietta a sinistra a 80 km, ma non solo…) provocando un disastro su entrambe le corsie!

Per concludere, sempre pensando alle opere “apparentemente inutili” o delle quali noi comuni mortali non riusciamo a trovare un senso logico, qualche anno fa all’uscita nord di Bellinzona si è proceduto lungo diversi chilometri all’eliminazione dei guard-rail fra le due corsie, all’estirpazione della siepe centrale, al livellamento e all’asfaltatura di tutto il tratto modificato e alla rimessa di una nuova barriera divisoria.

Un intervento prettamente estetico (tra l’altro in peggio) senza che livello di sicurezza o agibilità vi fossero dei miglioramenti.

Naturalmente anche in quel caso il cantiere fu istallato durante la stagione calda, comportando i soliti disagi non indifferenti al traffico.

Se in merito qualcuno è in grado di rispondermi e finalmente delucidare il “popolo contribuente” in merito al senso di questi interventi sulle nostre autostrade, che a mio modo di vedere non sono altro che enormi spreco di denaro pubblico, si faccia avanti e ci dia tutte le informazioni del caso.

Davide Buzzi - Aquila

(Foto di Davide Buzzi, realizzate presso l’uscita autostradale di Biasca)

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