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GINEVRAUn «Sì» critico alla revisione della Legge sull’asilo

24.04.16 - 14:22
Amnesty Svizzera
Foto d'archivio (Tipress)
Un «Sì» critico alla revisione della Legge sull’asilo
Amnesty Svizzera

GINEVRA - I membri della Sezione svizzera di Amnesty International raccomandano di votare un «Sì» critico alla revisione della Legge sull’asilo. In occasione dell’Assemblea generale dominata dal tema «Mega eventi sportivi e i diritti umani», Amnesty ha inoltre chiesto a FIFA e CIO di adoperarsi affinché violazioni dei diritti umani non siano commesse a margine dell’organizzazione di mega eventi sportivi. La FIFA esprime la volontà di cooperare in questo senso.

I membri di Amnesty International Svizzera si pronunciano in favore del «Sì» alla votazione sulla revisione della Legge sull’asilo, il 5 giugno prossimo. Una presa di posizione unanime espressa in occasione dell’Assemblea generale a Ginevra : i membri ritengono che – nonostante nuovi inasprimenti – la revisione della legge sull’asilo adottata dal Parlamento porti più vantaggi che inconventi. La revisione prevede l’informazione sistematica dei richiedenti asilo in merito alla procedura, un’assistenza legale gratuita, l’accesso obbligatorio alla scolarizzazione per i bambini e l’obbligo legale di prendere in considerazione i bisogni molto particolari di minori non accompagnati, di famiglie con bambini e di persone che necessitano di attenzioni particolari.

«Amnesty Svizzera auspica un Sì critico alla revisione della Legge sull’asilo» ha dichiarato Manon Schick, direttrice della Sezione svizzera di Amnesty Interational, «In futuro continueremo a monitorare la qualità dell’assistenza legale e a garantire che la società civile possa continuare ad avere accesso ai centri federali per richiedenti asilo.»

Mettere immediatamente fine all’accordo UE-Turchia
I membri della Sezione svizzera di Amnesty International hanno inoltre condannato l’accordo tra l’Unione europea (UE) e la Turchia. Né la Grecia, né la Turchia sono in grado di garantire una procedura d’asilo efficace alle persone che necessitano di una protezione internazionale. I membri di Amnesty Svizzera chiedono quindi al Consiglio federale di intercedere presso l’Unione europea affinché metta immediatamente fine all’accordo UE-Turchia. La Svizzera si deve pure impegnare per l’organizzazione di un programma per il ricollocamento per far sì che i rifugiati e i richiedenti asilo in provenienza dalla Turchia possano essere portati in Europa e Svizzera.

La FIFA prende sul serio le esigenze di Amnesty
«I mega eventi sportivi e i diritti umani» sono stati il tema principale dell’Assemblea generale di Amnesty, che si concluderà oggi. Nell’ambito dei Giochi olimpici, della Coppa del mondo di calcio o di altri mega eventi sportivi Amnesty International ha documentato sistematicamente violazioni dei diritti umani. Amnesty Svizzera esorta quindi FIFA e CIO a confrontare i paesi e le città che ospitano mega eventi sportivi con la questione delle violazioni dei diritti umani, e incita a mettervi fine.

Federico Addiechi, che ha partecipato alla tavola rotonda dell’Assemblea generale in qualità di Responsabile Corporate Social Responsability della FIFA ha dichiarato: «La FIFA assume le proprie responsabilità riguardo la tutela dei diritti umani. Abbiamo già messo in atto una serie di misure e ora intensificheremo nuovamente i nostri sforzi affinché questi diritti siano pienamente rispettati nell’ambito dei nostri eventi. Contemporaneamente intendiamo rivedere i requisiti per le candidature all’organizzazione della Coppa del mondo, così che in futuro possano includere anche aspetti relativi ai diritti umani.»

100 giorni prima dell’inizio dei Giochi olimpici estivi di Rio de Janeiro, Amnesty International lancia la propria campagna « Cinque anelli per Rio. Una fiamma per i diritti umani». Per maggiori informazioni: https://rio2016.amnesty.ch/

Amnesty Svizzera

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