STABIOStabio: le scadenze elettorali legittimano la disinformazione? Il caso VF

Questa è la domanda che mi sono posto oggi, rileggendo sul portale Ticinonline un articolo già apparso venerdì sull’Informatore. Un articolo che mi ha dato lo spunto per pormi delle domande, non come municipale di Stabio, bensì come semplice cittadino. È ormai evidente che il gruppo Lega-Stabio c’è del nostro bel comune, stia vivendo con particolare intensità e apprensione la scadenza elettorale. Non passa giorno senza leggere una loro presa di posizione. I lettori più accorti si saranno però ormai accorti che è sempre la stessa musica: Montalbano, VF / VF, Montalbano.

Allora, caro Municipio di Stabio… così comincia l’articolo, poi tanto fumo negli occhi per non dire “quasi nulla”. È disarmante vedere come si continui a vendere la disinformazione come verità assoluta, approfittando della buona fede dei lettori e dei cittadini. Per LegaStabio c’è, è importante segnalare che secondo la DB (Deutsche Bank, per la cronaca) la VF gode della generosità delle autorità ticinesi, che tra il 2009 e il 2013 ha trasferito in Ticino le attività della sua marca principale The North Face e vi ha stabilito il suo quartier generale per l’Europa, l’Asia e il Medio Oriente. La The North Face vantava nel 2014 un giro d’affari di 2,3 miliardi di dollari (e oggi mi auguro siano ancora di più…) e beneficia tutt’oggi di un’esenzione fiscale a livello cantonale e comunale. Questa dichiarazione viene da Berna, vero, ma era senz’altro inserita in un contesto diverso. Estrapolarla, come è stato fatto, è solo strumentalizzazione.

Ai lettori, poiché non tutti lo sanno, va spiegato che gli sgravi fiscali fanno parte degli strumenti di “PROMOVIMENTO ECONOMICO” che il nostro governo, in cui la Lega è partito di maggioranza, ha a disposizione per il bene e l’interesse del nostro cantone. Il termine promovimento economico non serve per la gestione di un garage o quella di un centro di compostaggio, é quindi comprensibile che non sia a tutti famigliare.

Colgo l’occasione per ampliare la visione della VF International, sicuro che i lettori più accorti capiranno meglio di cosa si discute e di quanto il tema venga strumentalizzato e
affrontato in modo demagogico.

La VF International raccoglie 15 importanti “brand” (marche) tra i quali la Napapijri, Timberland, Vans, Lee, Wrangler. Se l’operazione fosse andata in porto, avrebbe incluso anche il marchio Adidas. È un’azienda con una capitalizzazione in borsa di 28,5 Miliardi USD (il Crédit Suisse, a titolo di paragone, ha una capitalizzazione di 26,76 Miliardi USD).

Insomma, cari Lega-Stabio c’è, non si tratta di una ditta qualsiasi ed un occhio di riguardo non è un gesto dovuto ma semplicemente responsabile. Quando fu presa la decisione per lo sgravio fiscale, io non sedevo in municipio e non posso quindi prendermi il MERITO di questa decisione; sono comunque felice che ci siano stati degli amministratori responsabili e lungimiranti che hanno saputo fare la scelta opportuna.

Cosa chiede ancora il partito che ambisce ad amministrare il comune di Stabio ? Cifre chiare… i dati fiscali sono confidenziali e semplici provocazioni non sono sufficienti per una deroga. Il dato fornito (15-20 punti percentuale) permette ad ogni cittadino di calcolare quanto la VF gli faccia risparmiare. Per chi non è imponibile o “nullatenente”, mi auguro non ci siano questi casi nel vostro gruppo, non cambierebbe nulla: zero versano, zero verserebbero.

Quanti milioni di franchi la The North Face avrebbe dovuto pagare… ponetevi invece la domanda che non volete porvi: quanti milioni non avrebbe versato se non si fosse insediata nel nostro comune ? Il calcolo è semplice, dovreste arrivarci senza particolari sforzi.

Il valore rappresentato dai 300'000.- Frs dati alle società del paese… sconcertante questa domanda, al limite dell’arroganza. Cosa direste voi se, data la mancia ad un cameriere (prego di non essere attaccato per aver scelto questa analogia…) quest’ultimo si lamentasse perché avreste potuto dargli di più ? Non entro in merito ai posti di lavoro poiché, come ho già detto ad inizio legislatura, si è persa un occasione. Ma voglio comunque puntualizzare ai lettori che sembra non ci siano mai state promesse. Si è purtroppo persa un’occasione !

Dire che il moltiplicatore “poteva abbassarsi fino al 50 %”, è solo una mezza verità. Il moltiplicatore avrebbe anche potuto essere dell’ 80-85 % oppure avremmo dovuto rinunciare a progetti importanti che non avrebbero avuto la necessaria sostenibilità economica. Non si può e non si deve essere ambigui solo per fini elettorali.

È nell'interesse comune avere un esecutivo responsabile e capace di DIALOGARE con quell’importante risorsa che sono le aziende insediate sul nostro territorio. La sicurezza che non si trasferiscano altrove al termine del periodo di esenzione fiscale non esiste, ma non è con gli atteggiamenti espressi nell’articolo del gruppo Lega-Stabio c’é che si creano i presupposti necessari affinché questo non accada.

Un ultimo appunto, mi sembra dovuto. In un articolo di domenica 21. febbraio apparso su “il Mattino della Domenica”, si è cercato di insinuare tra l’elettorato UDC che la rottura del gruppo LUI sia riconducibile a “problemi personali”. Nulla di più errato. La sezione UDC di Stabio costituita in dicembre, si compone di persone che non vogliono condividere il modo di fare politica di questa Lega Stabio, di persone che vogliono lavorare in modo costruttivo e propositivo con tutte quelle forze politiche che mettono l’interesse collettivo sopra gli interessi e le ambizioni personali.

Al cammuffato invito “al voto utile” –utile solo ai partiti- rispondiamo con un invito “al voto RESPONSABILE” a beneficio di tutta la collettività.