L'OSPITERiduzione CO2 dei nuovi veicoli: un passo importante e necessario

L’ATA Associazione traffico e ambiente è lieta che il Consiglio nazionale voglia ridurre ulteriormente le emissioni di CO2 dei nuovi veicoli anche dopo il 2015. Si tratta di un passo importante e necessario per diminuire i danni climatici causati dal traffico stradale. La svolta energetica non è possibile senza una svolta nel campo dei trasporti.

Giovedì il Consiglio nazionale si è espresso a favore di una continua riduzione delle emissioni di CO2 dei nuovi veicoli venduti in Svizzera. Con 109 voti contro 85 ha deciso di continuare a fissare gli obiettivi di riduzione parallelamente alla legislazione dell’UE. Le nuove automobili messe in circolazione dovranno quindi diventare più parsimoniose nel consumo anche in Svizzera entro il 2020 ed emettere al massimo ancora 96 grammi di CO2 al chilometro.

Attualmente in Svizzera il valore-obiettivo medio è di 135 g/km e deve essere raggiunto entro la fine dell’anno prossimo. In questo modo si stimolano gli importatori a proporre modelli con un consumo inferiore. La riduzione delle emissioni di CO2 è stata introdotta sia in Svizzera sia nell’UE, dopo che gli accordi volontari col settore dell’auto non avevano dato i risultati sperati.

Negli ultimi anni, le emissioni delle automobili nuove in Svizzera sono state sempre sensibilmente superiori rispetto ai paesi dell’UE27. Dall’introduzione di una regolamentazione legislativa, le emissioni sono tuttavia in netta discesa. Alla fine del 2013 il valore medio delle emissioni di CO2 della flotta dei nuovi veicoli venduti in Svizzera si situava a 145 g/km.

In confronto ai migliori paesi dell’UE è sempre ancora un valore alto. Nazioni come la Danimarca, i Paesi Bassi, la Francia, l’Italia o il Belgio hanno raggiunto livelli d’emissioni medi di CO2 fra i 117 e i 128 g/km già alla fine del 2012.