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L'OSPITEIl miglior sostegno da Berna al mercato del lavoro ticinese

14.10.14 - 16:33
Ignazio Cassis, Consigliere nazionale PLR
Foto Ti-Press Samuel Golay
Il miglior sostegno da Berna al mercato del lavoro ticinese
Ignazio Cassis, Consigliere nazionale PLR

Avere un mercato del lavoro che permetta a quasi tutti di trovare un'occupazione è una priorità di ogni buon governo. Dobbiamo poter sfruttare al meglio la potenziale capacità lavorativa del nostro Paese e del nostro Cantone. E' dunque da salutare favorevolmente l'appoggio concreto che il Consigliere federale Johannes Schneider-Amman ha annunciato a Gordola lo scorso 9 ottobre.

In Svizzera, malgrado il general buon funzionamento del nostro sistema economico liberale, non possiamo certamente permetterci di dormire sugli allori. Il PLR svizzero non solo vuole mantenere buone le condizioni del mercato del lavoro, ma addirittura migliorarle, evitando che regole troppo burocratiche finiscano per soffocarlo. Il numero dei frontalieri nel nostro cantone è in costante aumento e ha raggiunto quota 62'400 – un quarto dei posti di lavoro in Ticino. Contro il dumping salariale il governo cantonale si è visto costretto a introdurre dei contratti collettivi in 11 settori. Tali contratti collettivi non vincolano tuttavia i lavoratori autonomi, talvolta purtroppo "falsi" autonomi (oggi sono circa 11'600), che rimangono dunque un problema. Per combattere gli abusi, gli organi incaricati dell'esecuzione delle misure di accompagnamento sono chiamati ad agire con maggior forza e più mezzi, assumendosi ancora meglio le proprie responsabilità.

Il ministro dell'economia Johann Schneider-Ammann, intervenendo a Gordola alla terza giornata di formazione per gli organi preposti all'applicazione delle misure di accompagnamento alla libera circolazione, ha assicurato il sostegno e la solidarietà al nostro Cantone e preso in considerazione le richieste ticinesi. Il suo intervento va oltre gli elementi simbolici! Il Consiglio federale vuole infatti aumentare i controlli a 2'250 all'anno e aumentare le multe da 5'000 a 30'000 franchi. Queste misure sono benevenute e, insieme con altre volte a una miglior professionalizzazione di questi organi (scambio di best-practice, miglioramento dell'efficienza, pubblicazione di confronti intercantonali), contribuiscono concretamente a migliorare il mercato del lavoro ticinese. Per noi liberali-radicali è molto importante applicare meglio e con maggior coerenza ed efficacia le norme esistenti: non vogliamo invece sempre più regole, che alla fine soffocano la libertà e annullano la responsabilità delle persone e degli organi preposti. E' il nostro modo di rendere vivi i valori di libertà, responsabilità, coesione e progresso, per amore della Svizzera.

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