Cerca e trova immobili

STATI UNITIScandalo foto vip sul web : "La sicurezza non è mai garantita"

02.09.14 - 11:25
Il caso della breccia di iCloud mette a nudo le debolezze di un sistema che usiamo quotidianamente
Foto d'archivio (Keystone)
Scandalo foto vip sul web : "La sicurezza non è mai garantita"
Il caso della breccia di iCloud mette a nudo le debolezze di un sistema che usiamo quotidianamente

LOS ANGELES - Una celebrità con la passione del selfie (meglio se piccante), un furbetto e il web. Un’equazione già vista che spesso si ripete e il risultato fa chiacchierare molto, soprattutto sui forum e portali online. Ma questa volta, il canovaccio si ripete con qualcosa di diverso: il furbetto è un hacker, gli scatti rubati quasi un centinaio e le vittime personaggi di primo e primissimo piano dello showbiz. Vi dicono niente i nomi di Jennifer Lawrence, Rita Ora, Selena Gomez e Kirsten Dunst? 

Ecco, selfie e foto dell’intimità sono trapelate sulla rete grazie all’opera di un anonimo hacker, ricercatissimo dalle autorità (e che rischia un bel numero di anni di carcere). Come può essere successo? Secondo le prime indiscrezioni tutto il materiale si trovava sullo spazio iCloud delle vip che è stato provvidamente scassinato.

E, sempre secondo lo spavaldo cybercriminale che altro non vuole che vil bitcoin, la lista di celebrità in atteggiamenti equivoci sarebbe ben più lunga. L’urlo arrabbiato delle dive, e dei loro legali, è riecheggiato per la rete: chiunque le diffonderà sarà perseguito penalmente. Ma, nel frattempo, il danno d’immagine è stato fatto. Basti pensare alla stessa Lawrence, fidanzatina d’America dal visino pulito, colta in scatti che non sfigurerebbero nella migliore delle pellicole hard.

Ma se le foto delle più invidiate del pianeta non sono al sicuro nelle virtuali casseforti di Cloud, le nostre come sono messe? «La sicurezza assoluta non esiste» sfata subito Marc Langheinrich, professore ordinario presso la Facoltà di scienze informatiche dell’Usi,  «Apple, poi, è senz’altro un bersaglio appetitoso: ha per le mani una quantità impressionante di dati, e le foto di persone-chiave sono fra questi».

Di certo si tratta di una fuga di “scatti privati” che non ha eguali: « Se la falla venisse confermata, sarebbe senz’altro un bello smacco per Apple! Per tutte le società che si occupano del cloud storage, per loro (penso anche ad un’azienda come Dropbox) la sicurezza è un fattore fondamentale: se un hacker può entrare indisturbato a rovistare nei file che sono in loro custodia, non fanno certo una gran bella figura…»

Possibile che le star non sapessero che stavano consegnando al web anche i loro scatti intimi? «È senz’altro una possibilità, anche considerando che il device ti chiede solo una volta il permesso per farlo e poi continua automaticamente, bisogna fare attenzione, soprattutto con file dal contenuto sensibile, sempre meglio controllare nelle proprie impostazioni».

Difendersi da un qualsiasi tipo di imbarazzante fuga di immagini è più semplice di quanto si creda: «Sarebbe buona cosa archiviare sui servizi cloud solo immagini a prova di bomba, altrimenti è quasi come andarsela a cercare» conferma Langheinrich. 

Un altro consiglio, di quelli tanto semplici quanto aurei: «Fate sempre attenzione alla vostra password, cambiatela spesso e cercatene una che non sia banale o facilmente intuibile». 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE