Kamala sarà la protagonista di una nuova serie nelle edicole da febbraio
Continua la marcia delle minoranze nel mondo dei comics: la Marvel sta per introdurre nel suo parco di supereroi una teenager musulmana che abita a Jersey City.
Kamala, la cui famiglia viene dal Pakistan, sarà la protagonista di una nuova serie nelle edicole da febbraio: è una devota ammiratrice della bionda Carol Davers, il cui nome ereditato da un eroe maschio è oggi Captain Marvel. Quando la teenager scopre di avere poteri speciali - quello di cambiare forma, ad esempio - assume il nome in codice di Ms. Marvel, lo stesso adottato da Carol all'inizio della sua carriera.
"Captain Marvel è il suo ideale. È forte, bellissima e senza il 'bagaglio' dell'essere pakistana e diversa dagli altri", ha spiegato al "New York Times" Sani Amanat, la creatrice della nuova super-eroina e lei stessa musulmano-americana.
Kamala deve combattere nel mondo ma anche a casa: "Suo fratello è un ultraconservatore, la mamma teme che, se tocca un ragazzo, resta incinta. Il padre vuole che si concentri negli studi per fare il medico". Di fronte a queste sfide domestiche quelle contro i cattivi del mondo a fumetti sembrano una vacanza.
Marvel Comics ha già avuto titoli con protagoniste femminili o appartenenti a minoranze tra cui una serie X-Men composta da donne e Mighty Avengers che includono molti eroi non bianchi. Il prossimo anno altre due supereroine avranno titoli da protagoniste: She-Hulk e Elektra.
Ma la ricerca della diversità culturale nel mondo dei fumetti non è sempre semplice o riuscita: lo scorso settembre a DC Comics gli autori di Batwoman hanno lasciato la serie a causa di ordine editoriale che proibiva alla ragazza pipistrello, che è lesbica, di sposarsi.
Il team che ha creato Kamala si aspetta adesso ogni tipo di reazione, anche negative: "Non solo da anti-islamici - ha commentato Amanat - ma anche da musulmani che non vogliono vedere un personaggio ritratto in quella luce particolare".