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Nuovo album per il virtuoso chitarrista e sessionman di origini croate
BERNA. Slädu, alias Zlatcko Perica, virtuoso chitarrista e sessionman di origini croate, lo scorso 2 marzo ha dato alle stampe il suo album d’esordio, “Slädu & Friends”. Il 28 aprile si esibirà a Lugano.
Nel momento in cui stava per avvicinarsi all’adolescenza, sua madre lo portò in Svizzera con l’obiettivo di garantirgli un futuro diverso da quello che il suo paese di origine poteva offrirgli. Zlatko voleva suonare la chitarra, e lei, senza esitare un istante, lo sostenne con tutte le sue forze. Qualche tempo dopo il ragazzo volò a Los Angeles, diplomandosi nel suo strumento con la mezione “Degree of honors”. E questo è, in primis, il risultato di ore e ore di studio scortate da un talento innato per la sei corde.
Poco dopo il suo rientro in territorio elvetico, si fa le ossa calcando i palcoscenici accanto a musicisti quali Gölä e Bligg, prodigandosi, nel contempo, nelle vesti di “Music director” di svariati show televisivi...
Nel 2011, a 42 anni, ha reclutato un elevato numero di amici e compagni di viaggio (tra cui gli stessi Gölä e Bligg, ma anche Philipp Fankhauser) con lo scopo di realizzare il suo primo disco, “Slädu & Friends”, appunto: quindici tracce in cui la sua chitarra ben oleata sciorina virtuosismo nel mezzo di composizioni di matrice prevalentemente rock blues, ma che talvolta si spingono più vicine al soul con l’apporto di Marina Santelli e all’hip hop grazie al contributo di Carlos Leal.
Zlatcko, la produzione artistica del disco è di Ross Hogarth, ovvero colui che in passato ha curato le pubblicazioni di John Fogerty, Van Halen e Mötley Crue...
Devo dire che Ross ha dato la spinta finale all’intero album. Nel medesimo tempo, oltretutto, ha voluto lasciarmi un ampio spazio di manovra. Un atteggiamento, questo, che non è così comune nei produttori...
Sabato 28 aprile “Das Zelt” porterà il tuo show a Lugano...
Riproporrò “Slädu & Friends” a livello integrale con alcuni ospiti del disco, ma poi ci sarà anche il tempo per qualche jam session: so che Leo Leoni vive nei dintorni di Lugano e ti confesso che mi piacerebbe condividere il palco anche con lui...
