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STATI UNITIClint Eastwood alla Casa Bianca? Non è un film...

15.10.11 - 16:50
Bush padre pensò di candidare alla vicepresidenza il divo di Hollywood
Foto Keystone / AP Matt Sayles
Clint Eastwood alla Casa Bianca? Non è un film...
Bush padre pensò di candidare alla vicepresidenza il divo di Hollywood

NEW YORK - Da duro dei film western a numero due della Casa Bianca: George Bush Senior voleva Clint Eastwood come vicepresidente. Non è la sceneggiatura di un film, ma quello che emerge dai nastri relativi a 350 ore di colloqui registrati dell'ex presidente americano con una cinquantina di alti funzionari di Washington.

Le registrazioni sono state pubblicate ieri dalla Bush Presidential Library Foundation e dalla University of Virginia's Miller Center, e, come riferiscono alcuni media americani, durante la campagna presidenziale del 1988 Bush padre aveva preso seriamente in considerazione l'opportunità di scegliere l'attore Clint Eastwood come suo numero due.

Sembra che l'idea sia durata poco, "ma Eastwood è stato suggerito in maniera seria", ha detto alla stampa Usa l'ex segretario di stato James Baker. "D'altronde - ha aggiunto - è stato un sindaco, un sindaco repubblicano". In effetti l'attore, che nonostante il suo aspetto da duro non incarnava esattamente l'immagine di un politico conservatore, dal 1986 al 1988 è stato sindaco per il partito repubblicano della cittadina di Carmel, in California.

Ma il passato politico del protagonista della famosa trilogia "spaghetti western" del regista Sergio Leone - che lo definiva ironicamente un interprete con due sole espressioni, "una con il cappello e una senza", - non ha però convinto i consiglieri. Ascoltando i nastri si sente infatti scoppiare una fragorosa risata quando Baker fa il nome del duro di Hollywood come possibile vicepresidente degli Stati Uniti d'America. "Abbiamo cambiato idea velocemente - ha detto poi Baker - ma in quel momento avevamo un deficit di 18 punti. Per un attimo abbiamo pensato di puntare sulla popolarità".

Non un pensiero originale: nel 1968 i Repubblicani sembravano intenzionati a puntare tutte le proprie carte, nella corsa alla Presidenza, addirittura su una delle massime leggende del cinema: John Wayne. Non se ne fece poi niente. Per vedere un attore alla Casa Bianca ci volle ancora una quindicina d'anni, quando fu il turno di Ronald Reagan. Altra curiosità: Clint Eastwood ha avuto davvero a che fare con la Casa Bianca, ma nell'ambito della finzione cinematografica. Basti pensare a "Potere assoluto", nel quale il ladro Eastwood ricatta il Presidente degli Stati Uniti, Gene Hackman, dopo essere stato testimone di un omicidio.

Ats Ans Red

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