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PeopleBELLEZZA: BARACK OBAMA BRIZZOLATO? COLPA DELLO STRESS OSSIDATIVO

06.03.09 - 18:44
BELLEZZA: BARACK OBAMA BRIZZOLATO? COLPA DELLO STRESS OSSIDATIVO

Milano, 6 mar. (Adnkronos Salute) - Barack Obama brizzolato dopo appena 45 giorni alla guida degli Stati Uniti? Tutta colpa dello stress, conferma l'esperto. E in particolare dello "stress ossidativo": lo squilibrio fra radicali liberi 'invecchianti' e sostanze antiossidanti 'elisir di giovinezza', "lo stesso meccanismo alla base del fotoinvecchiamento cutaneo" (le rughe da tintarella) o "della cellulite". Eugenio Luigi Iorio, presidente dell'Osservatorio internazionale dello stress ossidativo, spiega così l''effetto Casa Bianca' sulla nera zazzera del neopresidente americano. Che dopo un mese e mezzo dalla cerimonia di insediamento si ritrova 'sale e pepe': fili grigi immortalati con tanto di foto 'prima e dopo' sul quotidiano Usa 'New York Times'. Un recente studio pubblicato sul 'Faseb Journal' ha spiegato il mistero dei capelli bianchi chiamando in causa il perossido di idrogeno, che viene iperprodotto dai follicoli piliferi invecchiati. In tilt per l'età che avanza, "ma anche per lo stress", assicura Iorio all'ADNKRONOS SALUTE. "Il perossido di idrogeno, noto come acqua ossigenata" ai parrucchieri e alle finte bionde di tutto il mondo, "non è però una sostanza cattiva - tiene a precisare lo specialista - Viene prodotto dal nostro organismo come un meccanismo di difesa, tanto che lo usiamo anche come disinfettante. Normalmente, una volta che ha agito uccidendo i microbi, viene neutralizzato dall'enzima catalasi". Ma con l'invecchiamento, o per lo stress, "può verificarsi un'iperproduzione di perossido di idrogeno o un deficit di catalasi". Risultato: il capello si ossida e 'vira' dal nero al bianco. Lo stress ossidativo, continua Iorio, è anche tra i responsabili dell'alopecia (la calvizie) e più in generale di "molte malattie della pelle e degli annessi cutanei", capelli in primis. L'esperto cita due esempi. "Il fotoinvecchiamento cutaneo, legato all'esposizione ai raggi solari, e la cellulite: non un semplice inestetismo" che piega la pelle a mo' di buccia d'arancia, ma "una patologia seria", dice. Partiamo dalle rughe da tintarella. "Si formano perché nella pelle c'è acqua - evidenzia Iorio - ed è sufficiente un singolo fotone che colpisce un'unica molecola d'acqua per formare due radicali liberi". Ecco dunque che una sostanza 'buona', anzi vitale come l'acqua, diventa 'complice' di un inestetismo diffusissimo come il fotoinvecchiamento da raggi ultravioletti. Quanto alla cellulite, prosegue lo specialista, "succede invece che quando le cellule sono in sofferenza riversano 'scorie' ossidanti nella matrice extracellulare", che così si altera assumendo il tipico aspetto 'grumoso'. Insomma, lo stress ossidativo è un acerrimo nemico di pelle e connessi. Un punto su cui la ricerca scientifica sta lavorando, e che sarà uno degli argomenti del IV Congresso internazionale di medicina preventiva e healty aging in corso oggi e domani al Sol Hotel Melià di Milano. "I progressi sono molti e a breve - annuncia Iorio - sarà possibile compilare una sorta di 'carta d'identità' della pelle. Potremo avere la sua 'impronta digitale', per analizzare la sua esatta composizione e mettere a punto trattamenti sempre più su misura", conclude.

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