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PeopleTecnologia: per Ibm numero record di brevetti negli Usa, toccata quota 4.186

26.01.09 - 12:13
Tecnologia: per Ibm numero record di brevetti negli Usa, toccata quota 4.186

Roma, 26 gen. (Adnkronos)- Numero record di brevetti per Ibm negli Usa. La multinazionale ha infatti annunciato di aver conseguito un tetto di 4.186 brevetti negli Stati Uniti nel 2008, diventando cosi' "la prima societa' in assoluto a ottenere piu' di 4.000 brevetti Usa in un solo anno". Il numero di brevetti rilasciati a Ibm nel 2008 e' quasi il triplo rispetto a quelli di Hewlett-Packard e supera l'insieme dei brevetti conseguiti insieme da Microsoft, Hewlett-Packard, Oracle, Apple, Emc, Accenture e Google.

Secondo i dati forniti da Ifi Patent Intelligence, la classifica delle prime dieci imprese per numero di brevetti vede, appunto, in testa Ibm con 4.186 brevetti, seguita da Samsung (3.515), Canon (2.114), Microsoft (2.030), Intel (1.776), Matsushita (1.745), Toshiba (1.609), Fujitsu (1.494), Sony (1.485) e HP (1.424)

"Per Ibm -sottolinea la multinazionale- si tratta del 16esimo anno consecutivo di leadership. In questa occasione Ibm ha annunciato nuovi programmi che aiuteranno a stimolare l'innovazione e la crescita economica". La societa', inoltre, prevede di "aumentare del 50%, a oltre 3.000, il numero di invenzioni tecniche pubblicate annualmente, anziche' richiedere la tutela brevettuale. Tali invenzioni saranno cosi' a disposizione di tutti".

"La leadership di Ibm nell'uso strategico della proprieta' intellettuale si basa sul bilanciamento di innovazione proprietaria e di innovazione aperta" spiega John E. Kelly III, Ibm senior vice president e director di Ibm Research. "L'obiettivo -continua- e' aiutare a stimolare l'innovazione quando si prevedono investimenti pubblici in grandi progetti infrastrutturali per rilanciare le economie globali. Una maggiore trasparenza nel sistema brevettuale aiutera' ad affrontare la persistente crisi di qualita' dei brevetti, che ostacola inventori, imprenditori e aziende di tutte le dimensioni".

La pubblicazione di informazioni tecnologiche, ricorda Ibm, "e' un mezzo per 'promuovere il progresso della scienza e delle arti utili', come recita la frase contenuta nella costituzione degli Stati Uniti che conferisce al Congresso il potere di promulgare le leggi in materia di brevetti. La pubblicazione tutela gli inventori dalle accuse di violazione, migliora inoltre la qualita' dei brevetti, poiche' esse possono essere citate dagli uffici brevetti nel limitare l'ambito delle applicazioni brevettuali. La pubblicazione inoltre stimola l'innovazione successiva, che assicura una crescita dinamica del business".

"Anche se Ibm continuera' a tutelare la sua proprieta' intellettuale, aumentera' -dice la multinazionale- il numero di invenzioni pubblicate nelle aree della tecnologia che contribuiranno a creare infrastrutture piu' intelligenti, in particolare nel campo del software Open Source, dell'assistenza sanitaria, dell'istruzione, dell'ambiente e dell'interoperabilita' del software".

"I ricercatori Ibm -annuncia Ibm- aderiranno a un progetto per sviluppare un indice di qualita', denominato Patent Quality Index, nell'area dei brevetti di bassa qualita', quelli con ambito incerto o rivendicazioni dubbie rispetto al progresso scientifico o all'innovazione tecnologica, il cui numero e' aumentato sostanzialmente negli ultimi anni, unitamente all'accumulo di arretrati, creando incertezza in merito ai diritti di proprieta' intellettuale e generando speculazioni e controversie".

I ricercatori Ibm, inoltre, "ampliando l'opera del Professor Ronald J. Mann, Co-Chair, Charles E. Gerber Transactional Studies Program della Columbia Law School, e del Professor Toshiya Watanabe, Research Center for Advanced Science and Technology, Universita' di Tokyo, perseguiranno un miglioramento della qualita' dei brevetti, applicando la propria competenza nell'analisi statistica e dei dati per creare un Patent Quality Index in grado di aiutare -assicura ancora Ibm- richiedenti ed esaminatori, nonche' il pubblico, ad accertare, valutare e misurare oggettivamente la qualita' delle domande e dei brevetti rilasciati".

"Migliorare la qualita' dei brevetti deve diventare una priorita' essenziale e riteniamo che l'applicazione di modelli matematici possa aiutare a creare un criterio di misura empirico per cio' che in precedenza era una valutazione soggettiva" spiega Rick Lawrence, manager of Predictive Modeling per IBM Research. "Con questa e con altre iniziative legate alla qualita' dei brevetti, -dice ancora Lawrence- possiamo rendere piu' intelligente il sistema brevettuale e incoraggiare il perseguimento di ulteriori innovazioni".

Ma perche' questo impegno nella ricerca e nel miglioramento della qualita' dei brevetti? Ibm "ritiene -spiega la multinazionale- che potra' favorire un investimento continuo nella ricerca e nello sviluppo, scoraggiando al contempo le controversie legali che ostacolano la liberta' degli inventori in tutto il mondo".

Info: www.ibm

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