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PeopleSesso: giovani italiani bocciati, per 60% precauzioni cose da donna

25.09.08 - 19:03
Sesso: giovani italiani bocciati, per 60% precauzioni cose da donna

Londra, 24 set. (dall'inviata dell'Adnkronos Salute Adelisa Maio) - Giovani italiani bocciati in sessuologia. Sembrano disinteressarsi di contraccezione e non si preoccupano di rischiare durante un rapporto. Per il 62% prendere precauzioni è compito della donna. Non c'è da stupirsi se non hanno imparato le regole del gioco: il 50% considera l'educazione sessuale una "perdita di tempo", il 27% l'archivia come un "noioso, ma necessario dovere". I dati emergono dall'annuale indagine condotta dalla Società italiana di ginecologia e ostetricia (Sigo) durante l'estate sulle spiagge di tutta la Peniola, e sono stati presentati a Londra in vista della Giornata mondiale della contraccezione, che si celebra il 26 settembre.

L'indagine ha giocato, quest'anno, sul binomio 'sesso e sport' per dimostrare come, in entrambi i casi, sia importante conoscere le regole per raggiungere risultati vincenti. Ma, dati alla mano, l'Italia non conquista questa volta nessuna medaglia. La maggior parte dei 1.200 giovani intervistati è, anzi, fuori dal podio. "Il 22% - afferma Alessandra Graziottin, direttore del Centro di ginecologia e sessuologia medica dell'ospedale San Raffaele Resnati di Milano - non raggiunge la sufficienza nel prendersi cura del proprio corpo, il 31% non considera la contraccezione sicura come un modo per rispettarsi e prendersi cura di se stessi. Oltre che del partner. Solo il 30% la considera una responsabilità di entrambi".

Per il 62% non correre rischi durante il rapporto sessuale è una preoccupazione, e un compito, della donna. Ed è proprio il gentil sesso a pensarla così, visto che ben il 78% di tutti gli intervistati è femmina. "E' positivo - commenta la Graziottin - che le ragazze vogliano decidere da sé la propria salute contraccettiva, ma non - sottolinea - che considerino il maschio esonerato da qualsiasi responsabilità". Non solo. Se capita una gravidanza indesiderata, per il 41% dei giovani si tratta di un "colpo basso" del partner. Solo il 54% la considera un 'autogol', una propria leggerezza che si sarebbe potuta evitare. Eppure, sembra crollare la diffidenza nei confronti della pillola contraccettiva e il pregiudizio, radicato fra le donne, che faccia ingrassare.

"Anche grazie alla diposnibilità di formulazioni light - osserva l'esperta - un intervistato su tre considera ormai la pillola un'alleata della propria forma fisica. Ma i dati dimostrano che c'è ancora assoluto bisogno di insistere sull'informazione". Ne è convinto anche il presidente della Sigo, Giorgio Vittori. "Non vogliamo forzare le scelte dei giovani in materia di contraccezione - afferma - ma informarli sulla contraccezione sicura, su come proteggersi dalle malattie sessualmente trasmesse". Malattie in aumento proprio fra i più giovani. 'Your life, your body, your choice' è lo slogan scelto per la seconda Giornata mondiale della contraccezione, promossa dalle principali associazioni e società scientifiche internazionali che operano in questo campo e sostenuta da Bayer Schering Pharma.

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