Dal post-it ai Quickies, per non dimenticare mai nulla
Dal Massachussetts Institute of Technology arrivano i Quickies i post-it di nuova generazione. Il rinomato istituto statunitense ha infatti deciso di migliorare i celebri foglietti gialli che spesso si trovano appiccicati alle cornici di molti monitor, allo scopo di ricordare al proprietario password, appuntamenti o quant'altro.
Gli scienziati dell'Ambient Intelligence Group hanno pensato di dotare ogni foglietto di un chip Rfid e di far poggiare l'intero blocchetto su un pad sensibile alla pressione: sono così nati i Quickies.
La scrittura avviene tramite le penne digitali che facilmente già si trovano in commercio; il messaggio viene riconosciuto e trasmesso a un computer che lo memorizza e ne cataloga il contenuto.
"Il sistema usa la propria comprensione delle intenzioni dell'utente, del contenuto e del contesto della nota per fornire all'utente promemoria, sveglie, messaggi e informazioni che arrivano lo raggiungono in tempo" ha spiegato l'inventore.
Il chip rfid serve per ovviare alla spiacevole caratteristica dei tradizionali post-it di andare smarriti. Con questa teconlogia infatti sarà possibile ritrovare il foglietto in qualsiasi momento
Tra le possibilità offerte dai Quickies, poi, c'è l'invio automatico di Sms ai destinatari dei post-it o l'inserimento all'interno dell'agenda elettronica degli appuntamenti segnati sui foglietti.
Il Mit ha anche realizzato un video che illustra il funzionamento dei Quickies. Per vederlo clicca qui