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PeopleArcheologia: artigiani sofisticati dietro il successo dei preistorici Terramare

28.01.08 - 11:10
Archeologia: artigiani sofisticati dietro il successo dei preistorici Terramare
Roma, 28 gen. (Adnkronos) - Il successo economico dell'antica civilta' preistorica delle Terramare fu scandito anche dallo sviluppo di sofisticati strumenti, specie in bronzo, realizzati da artigiani esperti in metallurgia. A gettare nuova luce sui misteri dello sviluppo economico di questi popoli vissuti nella pianura padana centrale tra il XVII e l'inizio del XII secolo a.C. sono stati un team di ricercatori italiani dell'Universita' di Modena e Reggio Emilia che hanno analizzato i reperti in bronzo con la tecnica della diffrazione a neutroni.

''Nelle Terramare sono infatti stati trovati migliaia di oggetti in bronzo e prove concrete della loro produzione sul posto. La produzione metallurgica di quest'area e' infatti da considerarsi la piu' abbondante di tutto il territorio italiano in questo periodo" dice Rossella Arletti del Dipartimento di Scienze della Terra dell'Universita' degli studi di Modena e Reggio Emilia che, parlando nella sede dell'Ateneo all'ultimo seminario dedicato alla preistoria, riferisce che "negli ultimi anni sono stati intrapresi diversi studi scientifici per ottenere informazioni sulla provenienza delle materie prime, sulla natura e sull'evoluzione delle tecniche metallurgiche".

Secondo i ricercatori "il successo economico del modello socio-culturale organizzatosi intorno alle Terramare", antichi villaggi in legno strutturale su palafitte costruiti secondo uno schema ben definito, "determinarono una forte crescita della civilta' che la espresse, sia sul piano demografico che su quello della produzione artigianale". E gli studiosi ritengono che, "gia' in questo periodo, vi fossero artigiani specializzati che destinavano gran parte del loro lavoro alla produzione di beni per la comunita'. In particolare l'artigianato metallurgico del bronzo appare da questo punto di vista quello piu' fortemente caratterizzato.

"La produzione metallurgica di quest'area -afferma ancora Rossella Arletti- e' infatti da considerarsi la piu' abbondante di tutto il territorio italiano in questo periodo. Negli ultimi anni sono stati intrapresi diversi studi scientifici per ottenere informazioni sulla provenienza delle materie prime, sulla natura e sull'evoluzione delle tecniche metallurgiche". Cosi', per raggiungere i risultati ottenuti, "e' stata impiegata -continua Arletti- la tecnica di diffrazione a neutroni con lo scopo di caratterizzare asce di bronzo rinvenute all'interno degli scavi terramaricoli della provincia di Modena''.

E' stato recentemente dimostrato che questa tecnica, ovvero della diffrazione a neutroni, ricorda l'Ateneo di Modena e Reggio Emilia, offre numerosi vantaggi in studi di archeometallurgia. "In primo luogo, -afferma- e' completamente non distruttiva e consente l'analisi di reperti archeologici, senza la necessita' di alcun prelievo". Nel caso di materiali bronzei inoltre, "grazie all'alto potere penetrante dei neutroni, e' possibile -continua- ottenere dettagliate informazioni strutturali sondando volumi rappresentativi".

E gli studiosi non si sono fermati qui. "Sono state quindi effettuate misure di spettri di diffrazione e -riferisce l'Ateneo- analisi tessiturali su tre asce bronzee, selezionate in base all'eta', dal bronzo antico al bronzo recente, al fine di definire il tipo di materie prime utilizzate, la composizione della lega e la tecnica di lavorazione impiegata per la loro produzione".

"Dall'analisi dei risultati ottenuti -afferma Rossella Arletti- e' stato possibile definire: la quantita' di stagno incorporata nella lega per ciascun campione, le eventuali fasi presenti come alterazione superficiale (cuprite, malachite e nantochite) o inclusioni, generalmente piombo metallico; il processo di lavorazione e il trattamento subito dai manufatti".

"I risultati ottenuti -conclude- hanno permesso di dedurre che i processi di lavorazione subiti dalle tre asce sono diversi ed indicano una variazione nelle tecnologie produttive dal bronzo antico a quello recente''.

Info: www.unimo.it

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