TECNOLOGIAMicrosoft, un brevetto per 'leggere' la mente

REDMOND - 'Leggere' la mente per migliorare le interfacce utente. E' la nuova sfida del colosso di Redmond che ha eleborato un metodo, con relativo brevetto (depositato il 9 agosto 2007), per filtrare le informazioni che provengono dal nostro cervello e indentificare solo quelle utili alla comprensione dell'interazione uomo-computer. Considerato che gli esseri umani, a detta dell'azienda, non sono in grado di descrivere compiutamente le loro azioni.

In pratica verrebbe utilizzata una elettroencefalografia (EEG), cioè la registrazione dell'attività elettrica dell'encefalo, selezionando solo quegli impulsi del cervello che accompagnano le azioni collegate all'interazione con supporti tecnologici. Eliminando quindi tutta la massa di operazioni involontarie non collegate ad azioni utili all'uso del pc. Il tutto per progettare e realizzare interfacce utenti migliori e più affini alla comunicazione umana.

Adnkronos / Ign