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TioDonna SaluteVaginosi batteriche, scagionati fumo e contraccettivi. La colpa è di un gene

28.08.07 - 13:30
Bruciori, pruriti, cattivi odori. Uno studio rivela il gene responsabile delle vaginosi batteriche, un disturbo che colpisce milioni di donne
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Vaginosi batteriche, scagionati fumo e contraccettivi. La colpa è di un gene
Bruciori, pruriti, cattivi odori. Uno studio rivela il gene responsabile delle vaginosi batteriche, un disturbo che colpisce milioni di donne

Diversi milioni di donne in tutto il mondo soffrono di vaginosi batterica (VB), un disturbo vaginale causato dalla presenza di microbi indesiderati che aumenta la suscettibilità a infezioni diverse e ricorrenti.
Questo disturbo, se presente in gravidanza, rende problematica la gestazione mettendo in serio pericolo la vita del feto. I fattori che predispongono a questa condizione non sono mai stati ben caratterizzati.

Lo studio, co-firmato da scienziati italiani della Clinica Ostetrica-ginecologica dell'ospedale infantile Burlo Garofalo di Trieste, dal Dipartimento di Scienze biomediche dell'universita' di Udine e la Vanderbilt University di Nashville (Usa),svela una causa genetica della vaginosi batterica.

Il gene responsabile-La ricerca, pubblicata sulla rivista 'Molecular Human Reproduction, punta il dito contro una particolare variante del gene per la proteina interleuchina-1b (IL-1b), coinvolta nella cascata infiammatoria scatenata dalla risposta immunitaria a diversi microbi invasori.

Lo studio- Nella ricerca è stato esaminato un campione di fluido vaginale di 570 donne caucasiche non gravide tra i 26 e i 48 anni, di cui 164 affette da VB e 406 sane, cercando le tracce di una possibile alterazione, nella produzione di questa sostanza o nel gene da cui la proteina è sintetizzata. L’analisi del DNA ha rivelato che uno specifico polimorfismo presente su entrambi i geni per l’interleuchina-1b è correlato a maggiore suscettibilità nei confronti delle VB (da 1,5 a 2,8 volte in più). Inoltre ha stabilito che un altro assetto genico, un secondo tipo di polimorfismo, risulta invece protettivo nei confronti della vaginosi.

Vaginosi batteriche, di cosa si tratta- Le VB sono infezioni che si instaurano quando i lattobacilli benefici normalmente presenti in vagina (che mantengono acido il pH locale) si riducono di numero per cause non meglio identificate.
Così facendo, permettono a microbi opportunisti (Gardnerella vaginalis, Prevotella, Mycoplasma, Ureaplasma fra gli altri) di prendere il sopravvento e di colonizzare la vagina.Questo evento innalza il pH locale e crea le condizioni per un’infiammazione cronica.
“Queste alterazioni della microflora vaginale", spiega Secondo Guaschino, Direttore del Dipartimento di Ostetricia e Ginecologia del Burlo Garolfo di Trieste, "producono molti effetti avversi: aumentano la suscettibilità della donna a infezioni da HIV ed herpes simplex-2, sono causa di endometrite e di infezioni del tratto urinario. Ma soprattutto sono correlate a esito negativo se presenti in gravidanza poiché causano aborti spontanei, parti pretermine e basso peso alla nascita”.

Scagionati fumo e contraccettivi- In passato, come possibili cause di VB - riconoscibili dalla presenza di sintomi infiammatori quali prurito, bruciore e talvolta secrezioni maleodoranti - venivano spesso indicate la cattiva igiene, l’uso di saponi aggressivi, l’inserimento in vagina di diaframmi o sistemi contraccettivi intrauterini e il fumo.
La presente ricerca, al contrario, pone l’accento soprattutto sugli aspetti genetici.

Elis

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