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INTERNETAumentano i furti di dati e gli attacchi eseguiti da organizzazioni criminali

25.03.07 - 11:20
Symantec ha identificato i Paesi di origine delle attività pericolose: gli Stati uniti in primis, seguiti da Cina e Germania.
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Aumentano i furti di dati e gli attacchi eseguiti da organizzazioni criminali
Symantec ha identificato i Paesi di origine delle attività pericolose: gli Stati uniti in primis, seguiti da Cina e Germania.

USA - L'undicesima edizione dell'Internet Security Threat Report pubblicata da Symantec Corp rivela che il panorama attuale delle minacce Internet è caratterizzato da un sensibile incremento dei furti di dati, fughe di informazioni e creazione di codice maligno progettato su misura per carpire a specifiche aziende informazioni da utilizzare con lo scopo di ottenere guadagni economici illeciti.

I criminali informatici inoltre sono sempre più abili nell'affinare i metodi di attacco per prolungare, senza essere scoperti, la loro permanenza all'interno dei sistemi e dare vita a organizzazioni globali atte a supportare un numero sempre maggiore di attività criminali.

Inoltre, dal report emerge che nel secondo semestre del 2006 Symantec ha identificato in tutto il mondo oltre 6 milioni di computer infettati da programmi BOT, con un incremento del 29% rispetto al periodo precedente. Per contro, il numero dei server di 'comando e controllo' delle reti BOT è diminuito del 25%, a conferma della tendenza al consolidamento e all'espansione di questo tipo di infrastrutture da parte dei loro proprietari.

I Trojan horse, si legge ancora, hanno costituito il 45% della Top 50 del codice maligno identificato da Symantec nel periodo in esame, con un incremento del 23% rispetto alla prima metà dell'anno. A conferma dell'ipotesi effettuata da Symantec nell'edizione precedente dello studio Internet Security Threat Report, questo incremento significativo accentua la tendenza da parte degli hacker ad abbandonare i worm mass-mailing a favore dei Trojan horse.

Infine, per la prima volta nella storia di questo report, Symantec ha identificato i Paesi di origine della maggior parte delle attività pericolose. Nel periodo in oggetto gli Stati Uniti hanno generato la porzione più consistente delle attività pericolose con il 31% del totale, seguiti dalla Cina con il 10% e dalla Germania con il 7%.

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