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PeopleVACCINI: PRIMO ANTI-CANCRO UTERO IN 65 PAESI DEL MONDO ENTRO FINE 2007

20.12.06 - 17:10
VACCINI: PRIMO ANTI-CANCRO UTERO IN 65 PAESI DEL MONDO ENTRO FINE 2007

Lione, 20 dic. (Adnkronos Salute) - Sarà disponibile in 65 Paesi del mondo entro la fine del 2007 il Gardasil*, primo vaccino ‘scudo’ contro il cancro al collo dell’utero, commercializzato in Europa da Sanofi Pasteur MSD e da Merck Co. negli altri mercati. Già registrato in 49 nazioni, di cui 13 europee, che l’hanno autorizzato con procedura accelerata, il prodotto ha fruttato 80 milioni di dollari nel terzo trimestre 2006. I dati sono stati diffusi oggi a Lione, durante una conferenza stampa internazionale organizzata a una ventina di giorni dal lancio francese del vaccino. Un’occasione per fare il punto sulle prime raccomandazioni e modalità di rimborso ottenute nelle varie nazioni in cui il Gardasil* è già sbarcato. Presenti al summit i vertici di Sanofi Pasteur MSD - joint venture tra Sanofi Pasteur (divisione vaccini della francese Sanofi-Aventis) e Merck Sharp Dohme-MSD (‘braccio’ europeo dell’americana Merck Co.) - e i dirigenti delle due società da cui è nata l’alleanza nel settore dei vaccini. Gardasil*, hanno ricordato i relatori, è l’unico vaccino quadrivalente contro i tipi 6, 11, 16 e 18 del Papillomavirus umano (Hpv), responsabili del 75% dei casi di carcinoma alla cervice uterina e della stragrande maggioranza di altre lesioni ‘intime’. Il siero può essere somministrato in due momenti (9-15 anni o 16-26). E in studi clinici condotti su oltre 25mila donne in 33 Paesi di cinque continenti, si è dimostrato in grado di prevenire il 100% dei tumori al collo dell’utero, delle lesioni cervicali e vulvari pre-cancerose e dei condilomi genitali. Si è inoltre rilevata una ‘protezione incrociata’ (cioè ‘indiretta’) anche contro le infezioni da Hpv 31 e 45, oltre a un’efficacia su un periodo di tempo pari almeno a cinque anni, che secondo le stime potrà pero’ essere esteso a 20. ‘’Numerose testate internazionali hanno eletto Gardasil* quale maggiore innovazione medica dell’anno’’, sottolinea Margaret G. McGlynn, presidente della divisione Merck Vaccine. Nonostante la diffusione degli screening per la diagnosi precoce, infatti, il cancro al collo dell’utero resta la seconda causa di morte per tumore nelle europee 15-44enni. Ogni anno colpisce 33.500 donne causando 15mila morti (40 al giorno e uno ogni due ore), e solo in Italia infetta 3.500 connazionali all’anno (in pratica quasi 10 al giorno), uccidendone 1.500-1.700 (circa quattro nell’arco delle 24 ore). Ma ecco l’attuale ‘geografia’ del Gardasil*, il cui arrivo in Italia non è previsto prima della prossima primavera a causa di ritardi nell’iter registrativo segnalati durante il meeting e confermati dall’amministratore delegato di Sanofi Pasteur MSD per Italia e Grecia, Daniel Jacques Cristelli: AUSTRIA. Dopo il via libera dell’ente regolatorio Emea il 22 settembre scorso, al termine di un percorso ‘super-fast’ di soli nove mesi, l’Austria è stato il primo Stato europeo a rendere disponibile il siero. La vaccinazione è stata inserita nel calendario nazionale e dal 1 gennaio 2007 sarà raccomandata a tutte le 9-15enni e alle donne prima dell’inizio dell’attività sessuale. GERMANIA. Tre grandi compagnie di assicurazione sanitaria, che tutte insieme coprono quasi la metà della popolazione tedesca, hanno annunciato l’immediato e pieno rimborso del vaccino per le giovani di 9-17 e 11-18 anni. FRANCIA. Il ministero della Salute dovrebbe pronunciarsi a giorni sulle indicazioni del vaccino, mentre per le modalità di rimborso la decisione arriverà nel primo trimestre 2007. USA. A giugno, subito dopo il ‘disco verde’ dell’agenzia regolatoria Food and Drug Administration (Fda), le autorità sanitarie hanno raccomandato la vaccinazione di routine alle ragazze di 11-12 anni, di 13-26 e delle donne non ancora vaccinate. Anche le bimbe di 9-10 anni potranno ricevere il siero, a discrezione del proprio medico. AUSTRALIA. Dal 2007 il governo ha annunciato il rimborso per le ragazze di 12-26 anni. Il vaccino sarà inoltre inserito nel programma di vaccinazione nazionale delle scuole per le 12-13enni, e il governo rimborserà anche un programma biennale per le 13-18enni e le 18-26enni. Sono infine in corso strategie di sensibilizzazione presso medici di medicina generale, pediatri e ginecologi, e anche insieme al Path i produttori stanno si stanno impegnando per permettere l’accesso del vaccino a prezzi ridotti nei Paesi in via di sviluppo. Programmi di collaborazione sono già partiti o ancora allo studio per India, Sud Africa, Uganda, Perù e Vietnam. (Opa/Adnkronos Salute)

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