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MILANO - Uomini e donne non condividono lo stesso pensiero per quanto riguarda 'l'informazione sanitaria'. Vediamo in dettaglio di cosa stiamo parlando.
Da una recente indagine sulla salute, dal titolo 'La nuova domanda di comunicazione sulla salute', sono emersi dati sconcertanti o forse è meglio dire 'non concordanti'. Al campione selezionato veniva chiesto se, a loro avviso, una quantità elevata di informazioni sulla salute e sul benessere potesse essere utile o meno per poter scegliere in modo autonomo come comportarsi con terapie e stili di vita.
I risultati emersi sono i seguenti: all'incirca il 50%, in prevalenza composto da donne, è favorevole alla pluralità di informazioni sanitaria, mentre l'altra metà, in questo caso composta prevalentemente da uomini, crede invece che troppe informazioni rischiano di confondere i meno esperti e che sulla salute devono decidere i medici.
Insomma, uomini e donne al riguardo non si trovano per niente d'accordo.
