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PeopleSANITA': MARINO SU ERRORI MEDICI, DATI DI FANTASIA

30.10.06 - 14:30
SANITA': MARINO SU ERRORI MEDICI, DATI DI FANTASIA

Roma, 30 ott. (Adnkronos Salute) - I 90 morti al giorno per errori medici negli ospedali italiani “sono numeri di fantasia, un artificio senza fondamento scientifico. Si tratta di puro esercizio teorico su dati estrapolati da fonti lette superficialmente e diffusi con molta approssimazione”. Lo afferma Ignazio Marino (Ulivo), presidente della Commissione d’Igiene e Sanità del Senato che, dopo la diffusione di cifre allarmanti sugli errori medici e sui decessi causati in Italia, ha chiesto all’Associazione italiana di oncologia medica (Aiom), che aveva illustrato i dati in un convegno a Milano, spiegazioni e fonti da cui i dati sono stati presi. I risultati di questo lavoro di analisi sono stati presentati oggi in una conferenza stampa al Senato. Secondo la Commissione di Palazzo Madama, a fronte di dati privi di fondamento scientifico come questi, sono necessari ‘’una responsabilizzazione delle società scientifiche, che per essere credibili devono comunicare in modo serio; maggior controllo e vigilanza da parte degli Ordini professionali dei medici e anche dei giornalisti, e la creazione di una banca dati anche a disposizione di chi fa informazione’’. Si pensa perciò a un ‘’provvedimento legislativo - spiega Marino - che faciliti la segnalazione spontanea degli errori in ogni dipartimento e direzione di un ospedale, garantendo la confidenzialità di questi dati, che non potranno essere usati in sede civile e penale’’. Un sistema simile, ricorda, ‘’è già stato adottato negli Usa, ma anche in Australia, Nuova Zelanda, Germania, Spagna e Gran Bretagna. Negli ospedali americani ogni settimana si tiene una riunione a porte chiuse in cui vengono segnalati e discussi - spiega - gli errori in sala operatoria, per esempio, della settimana precedente. Questo favorisce la trasparenza e permette la messa a punto di nuovi protocolli anti-errori’’. Di questo sistema il presidente della Commissione Sanità ha discusso con il presidente della Federazione degli Ordini dei medici (Fnomceo), Amedeo Bianco, d’accordo sulla ‘’necessità e l’urgenza’’ di un provvedimento di questo tipo. Per Marino, ‘’una vera raccolta dei dati sugli errori è possibile se parte all’interno degli ospedali, su segnalazione degli stessi medici che sanno di non avere nulla da temere. Poi questi dati verrebbero inviati al Centro di riferimento nazionale sugli errori, che il ministero della Salute ha annunciato di voler istituire’’. Ben diverso il caso dei numeri diffusi la scorsa settimana. ‘’Sono stati estrapolati da tre fonti - riferisce Marino - la rivista ‘Igiene e sanità pubblica’ di gennaio 2003, ‘Toscana oggi’ del gennaio 2002 e un lavoro sostenuto da un gruppo finanziario che vende polizze assicurative, Zurich Consulting Risk Management. Nessuna delle tre fonti ha rilevanza scientifica: è veramente grave - sottolinea - che siano stati diffusi in questo modo numeri datati e estrapolati da altri Paesi, dunque un puro esercizio teorico’’. L’Aiom ha poi fatto riferimento ai dati degli errori e dei decessi negli Usa, sulla base di un famoso e criticato rapporto dell’Institute of Medicine del ‘99. ‘’Indipendentemente da quella che potrebbe essere la veridicità della quantità dei numeri - riconosce la stessa Aiom nella risposta inviata alla Commissione - il problema degli errori medici esiste da anni’’. (Mad/Adnkronos Salute)

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