Cerca e trova immobili

PeoplePEDIATRIA: L'ESPERTO, TRA 10 GIORNI 1 MLN ALUNNI CON RAFFREDDORE

12.09.06 - 16:30
PEDIATRIA: L'ESPERTO, TRA 10 GIORNI 1 MLN ALUNNI CON RAFFREDDORE

Roma, 12 set. (Adnkronos Salute) - Nasi che ‘colano’ tra i banchi di scuola. Insegnanti e genitori sono avvisati e facciano pure scorta di fazzoletti perché, tra circa 10 giorni, nelle scuole della Penisola ancora fresche di apertura si abbatterà una vera e propria epidemia di raffreddore. Che vedrà fino a un milione di alunni ammalarsi. A spiegarlo all’ADNKRONOS SALUTE è il pediatra Italo Farnetani, docente dell’università di Milano che, dati alla mano, ‘snocciola’ i numeri sulla prima ondata di raffreddore per piccini e teenager, ma anche le stime su tutte le volte in cui gli studenti italiani cadranno vittime di mal di gola e nasi malconci nel corso dell’anno. I dati sono emersi nel corso del XXVIII Congresso Europeo di pediatria a Madonna di Campiglio. E rivelano differenze tra le diverse aree del Paese. Se, ad esempio, la prima ondata di raffreddore colpirà prevalentemente il Nord, gli studenti del Meridione dovranno fare più volte i conti con mal di gola e nasi che colano nel corso dell’anno. A breve, comunque, il raffreddore colpirà circa un milione di studenti italiani. La fascia di età tra 0 e sei anni sarà la più colpita. “Tra il 25 e il 30 settembre - spiega Farnetani con precisione certosina - il raffreddore colpirà, in questa fascia di età, 190mila studenti nel Nord Ovest, 140mila nel Nord Est e 95mila nel Centro Italia. Nel Merdione, invece, dovranno fare i conti col raffreddore 100mila studenti del Sud e 90mila delle Isole”. Le cose sembrano mettersi meglio per i piccoli tra 7 e 12 anni. “Nel Nord Ovest - spiega il pediatra - dovranno fare i conti con il raffreddore 56mila bambini in questa fascia di età. Nel Nord Est 28mila; 29mila nel Centro; 100mila nel Meridione e 47mila nelle Isole”. Centotrentamila, invece, i teenager tra i 13 e i 18 anni a cui colerà il naso tra pochi giorni. ‘Sotto accusa’ agenti infettivi che proliferano tra i banchi di scuola, “dove ogni giorno - ricorda Farnetani - si incontrano ben 8 milioni di studenti. Ma i malanni non sono certo un buon motivo per tenere lontani bambini e adolescenti da scuola. Tutt’altro. “Nei primi anni di vita - spiega infatti Farnetani - incontriamo gran parte dei virus con cui dovremo combattere nel corso della vita. In questa fase c’è il cosiddetto apprendimento immunologico, ovvero fortifichiamo il nostro sistema immunitario sviluppando anticorpi. Quindi, paradossalmente, è giusto ammalarsi per diventare adulti forti e sani”. E ai piccoli del Belpaese non mancheranno certo le occasioni. “Nel corso dell’anno - hanno stimato i pediatri nel corso del convegno a Madonna di Campiglio - quelli tra 0 e 6 anni soffriranno di mal di gola, raffreddore e raucedine 6 volte nel Nord Ovest, 5 volte nel Nord Est e altrettante volte nel Sud e nelle Isole”. Tra i 7 e i 12 anni, invece, raffreddori e mal di gola si abbatteranno 2 volte sugli studenti del Nord Ovest e del Nord Est, 3 volte nel Centro e nel Sud del Paese”. Più sani, infine, i ragazzi tra i 13 e i 18 anni, che si ammaleranno una sola volta “a Nord e Centro e 2 volte, invece, nel Meridione”. Nessun timore, raccomanda l’esperto, per mamma e papà. “‘I bambini guariscono sempre’ - afferma Farnetani citando il titolo del suo ultimo libro - e anzi è giusto e salutare che si ammalino. Chi lo fa poco nei primi anni di vita, tende ad ammalarsi di più nel corso della vita”. L’unico aiuto che genitori apprensivi possono dare ai loro bambini è alleggerire il decorso clinico, rendendo meno duri raffreddori e mal di gola. “A tal fine - spiega il pediatra - è importante contenere gli agenti infettivi lasciando che il bambino respiri aria fresca, evitando di coprirlo troppo visto il caldo che imperversa, e abituandolo a lavare spesso le mani che sono un importante ‘vettore’ di batteri. Ma anche i vestitini del piccolo vanno lavati spesso perché anche lì - conclude l’esperto - si concentrano secrezioni ‘pericolose’, veicolo di virus”. (Red-Ile/Adnkronos Salute)

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE