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Roma, 8 mag. (Adnkronos Salute) - Garantire, al meglio, medici e pazienti. E’ questo l’obiettivo delle linee-guida presentate al Congresso Società italiana medicina estetica (Sime) che si è chiuso ieri a Roma. Suggerimenti che hanno trovato il consenso del mondo scientifico della medicina estetica. Una sorta di ‘istruzioni per l’uso’ dei medici e chirurghi estetici di fronte al vero e proprio boom di metodiche ‘innovative’ e di medici che, “più o meno preparati”, si occupano di medicina e chirurgia estetica. “Una specie di decalogo - ha aggiunto Nicolò Scuderi, direttore della cattedra di chirurgia plastica dell’università La Sapienza di Roma - per aiutare medici e pazienti a interagire in maniera corretta per evitare errori, discussioni e ottenere il massimo risultato con il minimo rischio”. Ecco quindi, per i pazienti, i suggerimenti degli esperti della Sime: Informarsi bene, non accontentarsi cioè di un articolo di giornale o televisivo ma consultare più di un professionista. Riflettere su possibili metodiche d’intervento alternative e, in caso d’incertezza, scegliere la soluzione meno invasiva. Fare attenzione a chi promette troppo, ai maghi e ai ‘chirurghi viaggiatori’. Ricordarsi, inoltre, di non andare dal medico come si va dal parrucchiere o dall’estetista e, per ultimo, gli esperti consigliano di non inseguire modelli irraggiungibili. Per il medico invece, le 10 regole d’oro, sono: informare il paziente, utilizzare solo procedimenti ‘certificati’. Essere aggiornati e informati, discutere le possibili metodiche d’intervento alternative con il paziente, non promettere ciò che non si è certi di mantenere e ricordarsi sempre che la certezza in medicina è un’utopia. Necessario poi, secondo gli esperti, documentare con fotografie come era il paziente prima dell’intervento, non cadere nella routine, non sentirsi depositari dell’idea della bellezza e, infine, non aumentare artificialmente la richiesta. (Com-Fed/Adnkronos Salute)
