Cerca e trova immobili
Milano, 19 gen. (Adnkronos Salute) - Divi del cinema o persone comuni, un bel viso sembra alleato del successo. A svelare il segreto degli 'eredi' di Adone e' una ricerca americana, che ha scoperto perche' un volto dai lineamenti piacevoli regala un'arma in piu' ''in diversi campi, dal lavoro alla vita privata''. Occorre pochissimo tempo infatti, rivela lo studio, per notare la bellezza di un viso, e questa viene immediatamente associata a pensieri positivi.
Per scoprire il segreto dei belli, Ingrid Olson del Penn's Center for Cognitive Neuroscience e Christy Marshuetz dell'Universita' di Yale hanno condotto tre serie diverse di test, pubblicando i risultati su 'Emotion', rivista dell'American Psychological Association. ''Diversi studi hanno dimostrato che essere attraenti comporta enormi benefici sociali ed economici: le persone sono pagate di piu', giudicate piu' intelligenti e ricevono piu' attenzioni'', spiega la Olson. Per questo le due studiose hanno voluto approfondire l'argomento, scoprendo grazie a un test al computer che occorre molto meno di un secondo per rilevare la bellezza di un viso.
Le studiose hanno sottoposto a un gruppo di persone le immagini di uomini e donne comuni, prese da tre annuari scolastici e mostrate per non piu' di 0.013 secondi. Le persone dovevano valutarne la bellezza. Tutti i 'giudici' si sono lamentati, dicendo di non aver avuto abbastanza tempo per vedere i visi, ma in realta' sono risultati in grado di valutare accuratamente la bellezza delle facce.
'Non ci sono regole definite che stabiliscano in base a cosa un viso possa essere ritenuto bello - precisa la Olson - ma noi avevamo scelto volti molto brutti o molto carini''. E i partecipati anche dopo averli visti rapidamente hanno saputo distinguere i 'rospi' dai 'principi azzurri'. Nel secondo e nel terzo esperimento, poi, le ricercatrici hanno cercato di indagare sul potere degli 'adoni'. Su uno schermo comparivano infatti dei visi, seguiti rapidamente da una parola su sfondo nero. Le persone erano state istruite ad hoc per ignorare le facce e classificare il prima possibile la parola come cattiva o buona. Praticamente in tutti i casi parole positive come risata o gioia sono state classificate piu' rapidamente dopo aver visto un bel viso.
Una sorta di 'fascinazione' che non funziona, ad esempio, nel caso di immagini di belle dimore, come ha dimostrato il terzo esperimento. ''Questo perche' in qualche modo i bei visi sono una sorta di 'premio', che ci rende piu' inclini ai pensieri positivi - suggerisce l'esperta - Insomma, nel nostro cervello lavorano dei processi che ci portano a reagire meglio alle persone dall'aspetto piacevole, anche se non ce ne rendiamo conto''. E il potere delle facce supera quello degli oggetti. Un aspetto di cui tenere conto, conclude la ricercatrice, quando ci relazioniamo con gli altri.
