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Roma, 13 ott. (Adnkronos) - Mani pulite in ospedale. Al via in Italia campagne per educare e motivare medici, infermieri e operatori sanitari a curare l’igiene delle mani, semplice ed efficace misura per contrastare le infezioni ospedaliere. E’ l’impegno assunto dal ministro della Salute, Francesco Storace, durante la videoconferenza fra i rappresentanti dei vari Paesi per il lancio, questa mattina, della campagna promossa dall’Organizzazione mondiale della sanita’ contro le infezioni associate all’assistenza sanitaria.
Secondo uno studio condotto dal ‘Global Patient Safety Challenge’, sono oltre un milione e 400 mila le persone nel mondo colpite da queste infezioni: il 5-10% circa dei pazienti ricoverati nei Paesi occidentali, il 25% negli Stati in via di sviluppo. Enormi i costi, fra i 7 e gli 8 miliardi di dollari. ‘’In Italia, i numerosi studi condotti - sottolinea Storace - hanno evidenziato una frequenza non trascurabile di infezioni ospedaliere. Per questo, la loro sorveglianza e il controllo rientrano fra gli obiettivi del nuovo Piano sanitario nazionale’’.
‘Un’assistenza piu’ pulita, e’ un’assistenza piu’ sicura’, e’ lo slogan scelto dall’Oms, che ha messo a punto una bozza di linee guida sull’igiene delle mani degli operatori sanitari. Realizzate da piu’ di 100 esperti, saranno operative dopo averle testate nelle sei regioni dell’Oms. ‘’Tra le precauzioni da adottare contro le infezioni ospedaliere - afferma Storace - questa e’ la piu’ efficace. Puo’ essere integrata, ma mai sostituita dall’utilizzo di guanti monouso’’.
Al Centro italiano per la prevenzione e il controllo delle malattie e’ stato avviato un progetto per lo sviluppo di sistemi di monitoraggio di queste infezioni, la diffusione di linee guida, programmi di formazione per il personale addetto al controllo e di comunicazione del rischio a tutti gli operatori sanitari. ‘’La sicurezza del paziente - sottolinea Liam Donaldson, presidente dell’Alleanza mondiale per la sicureza dei pazienti - e’ la priorita’ dei sistemi sanitari. Le infezioni associate all’assistenza sanitaria possono essere ridotte, a salvaguardia di milioni di persone in tutto il mondo’’.
